Chadžimurad Kamalov: differenze tra le versioni
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{{Bio
|Nome = Chadžimurad
|Cognome = Kamalov
|PostCognomeVirgola =
|Sesso = M
|LuogoNascita = Daghestan
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Il suo omicidio è stato subito messo in relazione con una lista di "otto giornalisti da uccidere" fatta circolare nel 2009 a Makhachkala,da parte di anonimi,in cui era presente il nome di Kamalov. L'uccisione di questi giornalisti doveva essere la " vendetta per i poliziotti e i daghestani uccisi" dai ribelli islamici, per i quali Kamalov e gli altri giornalisti erano accusati di simpatizzare.
Kamalov documentava infatti le attività dei ribelli e aveva anche scritto sulla corruzione che albergava tra le file dell'esercito regolare del Daghestan<ref name=Global>{{Cita news|cognome=La|nome=Lynn|titolo=Russian journalist, Khadzhimurad Kamalov, shot dead|url=http://www.globalpost.com/dispatch/news/regions/europe/russia/111216/russian-journalist-khadzhimurad-kamalov-shot-dead|accesso=16 dicembre 2011|newspaper=Global Post|data=16 dicembre 2011}}</ref>
In Daghestan finora è stata mantenuta la libertà di stampa, al contrario della vicina Cecenia, governata da una dittatura.
==Lavoro==
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==Uccisione==
Kamalov è stato colpito con 8 colpi di arma da fuoco mentre usciva dalla sede del Chernovik a [[Makhachkala]].<ref name=Telegraph/>.
==Reazioni==
Tanya Lokshina, rappresentante dell'[[Human Rights Watch]] a [[Mosca]], ha dichiarato: "L'uccisione di Kamalov è terribile, e avrà un effetto mostruoso sulle libertà di stampa in Daghestan. Lui aveva molti nemici a causa delle inchieste pubblicate dal Chernovik sulla corruzione e sulle trasgressioni compiute dai locali [[siloviki]] (le forze di sicurezza)."
Lokshina fa ricadere la colpa morale dell'omicidio sulle autorità russe che governano la regione: "Se anche ci fosse un movente privato tra le cause, l'omicidio è comunque stato possibile per l'atmosfera di completa impunità che le autorità russe hanno lasciato che attecchisse qui."<ref name=Guardian1/>
Il [[Committee to Protect Journalists]] con sede a New York, dichiara che "l'omicidio di Chadžimurad Kamalov [...] è un colpo letale alle libertà di stampa", aggiungendo che il suo omicidio è stato "una perdita enorme per il giornalismo indipendente del nord del Caucaso, l'area della Russia più pericolosa per i reporter".<ref name=Telegraph/> Il CPJ aveva consegnato il suo Premio per la libertà di stampa 2010 all'ex direttore del Chernovik Nadira Isayeva,<ref name=CPJ2>[http://www.cpj.org/2011/12/killing-of-chernovik-founder-in-dagestan-must-be-i.php ''Killing of Dagestani journalist must be investigated''], Committee to Protect Journalists, retrieved 16/12/2011</ref> così che la reputazione delle inchieste del giornale crebbe a livello internazionale.[[muckraker | muckraker journalism]]<ref name=NYT>{{Cita news|cognome=Schwirtz|nome=Michael|titolo=Journalist Is Shot Dead in Russia’s North Caucasus Region|url=http://www.nytimes.com/2011/12/17/world/europe/journalist-is-shot-dead-in-russias-north-caucasus-region.html?ref=russia|accesso=16 dicembre 2011|newspaper=New York Times|data=16 dicembre 2011}}</ref>
[[Magomedsalam Magomedov]], presidente del Daghestan, dichiara: "Lui si era sempre esposto per l'unità e la pace, e portava avanti il dialogo [...]
==Note==
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