Utente:Fernando Venturini/Sandbox: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 1:
''''''Pietro Saraceno'''''' ([[Pisa]], [[1940]] - [[Lecco]], 11 dicembre [[1998]]) è stato uno storico italiano specialista di storia della [[magistratura]].
 
== Biografia ==
Riga 26:
 
== Lo studio della magistratura attraverso i magistrati ==
Nel saggio ''Alta magistratura e classe politica dalla integrazione alla separazione. Linee di una analisi socio-politica del persnale dell'alta magistratura italiana dall'unità al fascismo, Roma, Ed. dell'Ateneo e Bizzarri, (1979), Saraceno, con ricchezza di dati, pose le basi per un'interpretazione che metteva in risalto l' "osmosi" tra politica e alta magistratura almeno fino all'età giolittiana e utilizzavautilizzò il metodo prosopografico per ricostruire le crrierecarriere e le personalità dei magistrati italiani. <br />
Saraceno era convinto che la storia della magistratura non si potesse fare soloattraverso le norme bensì attraverso la storia degli uomini che ne facevano parte e lo studio delle generazioni, abbandonando le pregiudiziali ideologiche e il modello astratto della separazione tra i poteri. Per fare ciò utilizzoutilizzò per la prima volta in modo sistematico il fondo archivistico dei fascicoli personali dei magistrati versati dal Ministero di grazia e giustizia presso l'[[Archivio centrale dello stato]] (attualmente tre versamenti principali: 1860-1905; 1905-1935; 1935-1949). <br />
Saraceno era convintoriteneva che dai quel fondo avrebbe consentito di costruire la "biografia collettiva" della magistratura e da quelfascicoli fondopersonali potevanosi esserepotessero estrattiestrarre i dati che posti in serie avrebbero consentito di evidenziare il susseguirsi delle diverse generazioni di magistrati e far emergere le carriere delle figure più rappresentative e più emblematiche della magistratura italiana.
Tutto il suo impegno storiografico e l'assiduo lavoro di raccolta di dati e documenti è stato finalizzato alla costruzione di "biografia collettiva" della magistratura italiana.
 
== La biblioteca e l'archivio ==
Riga 35 ⟶ 36:
Una descrizione della biblioteca fu data dallo stesso Pietro Saraceno al momento dell'Istituzione dell'Istituto intitolato alla memoria della moglie Luisa Giorgeri Saraceno<ref>Un nuovo centro studi con foresteria a Roma [senza firma], "Le Carte e la storia", 2 (1996), n. 1, p. 141-142: "La biblioteca è attualmente composta da circa 6000 monografie e da circa 1000 opuscoli ed estratti, quasi completamente inseriti in un catalogo elettronico che comprende anche lo spoglio dei volumi compositi, come atti di congressi e raccolte di saggi, e nel quale son stati fino [sic] schedati quasi 3500 titoli". Alle monografie si aggiungevano le principali riviste storiche italiane, riviste di giurisprudenza e di dottrina anche molto risalenti nel tempo, la raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d'Italia e della Repubblica fino al 1958, le raccolte di alcuni stati preunitari, numerosi dizionari biografici e molti numeri di annuari come l'Almanacco italiano, il Palmaverde, ecc.</ref>. <br />
Per esplicito desiderio di Pietro Saraceno, alla sua morte, l'intera biblioteca è stata donata al John D. Calandra Italian American Institute (25 West 43rd st. Suite 1000 New York, New York, 10036) che fa parte del Queens College della City University of New York. Il responsabile dell'Istituto all'epoca della donazione era il prof. Philip Cannistraro. Tra il 15 novembre e il 31 dicembre 2004 alcuni volumi della Pietro and Luisa Saraceno collection sono stati esposti in una [http://www.italianamericanmuseum.org/exhibitions/SaracenoCollection.htm mostra] presso l'Italian American Museum di New York.
Alla sua morte, Saraceno lasciò anche un ricco archivio informatizzato di dati relativi alla biografia e alla carriera dell'alta magistratura italiana. Tale banca dati è stata depositata presso l'[[Archivio centrale dello Stato]].
 
Nel Progetto di ricerca di interesse nazionale del 2006 denominato "Magistratura e politica nello Stato moderno e contemporaneo. Origini e sviluppi storici del conflitto tra potere politico e potere giurisdizionale" coordinato dal prof. Guido Melis, uno degli obiettivi era "il completamento, l'integrazione (sulla base dei fascicoli personali) e la messa in linea della banca dati informatizzata iniziata dal prof. Pietro Saraceno relativa alle carriere dei magistrati italiani dopo l'unità e sino al 1970".