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== Lo studio della magistratura attraverso i magistrati ==
Nel suo saggio più importante, ''Alta magistratura e classe politica dalla integrazione alla separazione''(1979), Saraceno, con ricchezza di dati, pose le basi per un'interpretazione che metteva in risalto l' "osmosi" tra politica e alta magistratura almeno fino all'età giolittiana e utilizzò il metodo prosopografico per ricostruire le carriere e le personalità dei magistrati italiani. <br />
Saraceno era convinto che la storia della magistratura non si potesse fare solo attraverso le norme, la giurisprudenza, le circolari o gli atti parlamentari, ma
Saraceno riteneva che dai fascicoli personali si potessero estrarre i dati che posti in serie avrebbero consentito di evidenziare il susseguirsi delle diverse generazioni di magistrati e far emergere le carriere delle figure più rappresentative e più emblematiche.
Tutto il suo impegno storiografico e l'assiduo lavoro di raccolta di dati e documenti è stato finalizzato alla costruzione di "biografia collettiva" della magistratura italiana.
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Una descrizione della biblioteca fu data dallo stesso Pietro Saraceno al momento dell'Istituzione dell'Istituto intitolato alla memoria della moglie Luisa Giorgeri Saraceno<ref>Un nuovo centro studi con foresteria a Roma [senza firma], "Le Carte e la storia", 2 (1996), n. 1, p. 141-142: "La biblioteca è attualmente composta da circa 6000 monografie e da circa 1000 opuscoli ed estratti, quasi completamente inseriti in un catalogo elettronico che comprende anche lo spoglio dei volumi compositi, come atti di congressi e raccolte di saggi, e nel quale son stati fino [sic] schedati quasi 3500 titoli". Alle monografie si aggiungevano le principali riviste storiche italiane, riviste di giurisprudenza e di dottrina anche molto risalenti nel tempo, la raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d'Italia e della Repubblica fino al 1958, le raccolte di alcuni stati preunitari, numerosi dizionari biografici e molti numeri di annuari come l'Almanacco italiano, il Palmaverde, ecc.</ref>. <br />
Per disposizione di Pietro Saraceno e con l'aiuto di Steven C. Hughes, l'intera biblioteca è stata donata ad una istituzione culturale degli Stati Uniti e precisamente al John D. Calandra Italian American Institute (25 West 43rd st. Suite 1000 New York, New York, 10036) che fa parte del Queens College della City University of New York. Il responsabile dell'Istituto all'epoca della donazione era il prof. Philip Cannistraro. Tra il 15 novembre e il 31 dicembre 2004 alcuni volumi della Pietro and Luisa Saraceno collection sono stati esposti in una [http://www.italianamericanmuseum.org/exhibitions/SaracenoCollection.htm mostra] presso l'Italian American Museum di New York.<br />
Alla sua morte, Saraceno lasciò anche un ricco archivio informatizzato di dati relativi
Nel Progetto di ricerca di interesse nazionale del 2006 denominato "Magistratura e politica nello Stato moderno e contemporaneo. Origini e sviluppi storici del conflitto tra potere politico e potere giurisdizionale" coordinato dal prof. Guido Melis, uno degli obiettivi era "il completamento, l'integrazione (sulla base dei fascicoli personali) e la messa in linea della banca dati informatizzata iniziata dal prof. Pietro Saraceno relativa alle carriere dei magistrati italiani dopo l'unità e sino al 1970".
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