Tonometria: differenze tra le versioni

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== Metodiche ==
[[File:slit lamp.jpg|thumb|right|250px|La lampada a fessura di un tonometro di Goldmann]]
[[File: Goldmann mires.jpg|thumb|right|250px| I semicerchi osservabili in corso di esecuzione di una tonometria Goldmann, tramite la lampada a fessura]]
 
* '''Tonometria "ad applanazione"'''<br>
Nella tonometria ad applanazione la pressione intraoculare è desunta dalla forza meccanica che è necessaria per appianare una ridotta area circolare corneale (in una zona centrale), attraverso la legge Imbert-Fick.<ref name="pmid13484216">{{Cita pubblicazione | cognome = Goldmann | nome = H. | coauthors = T. Schmidt | titolo = [Applanation tonometry]. | rivista = Ophthalmologica | volume = 134 | numero = 4 | pagine = 221-42 | mese = Oct | anno = 1957 | doi = | id = PMID 13484216 }}</ref> Il tonometro Maklakoff è stato uno dei primi esempi di questo metodo. Attualmente il tonometro di Goldmann è la versione che nella pratica corrente è più utilizzata. Dal momento che la sonda entra in contatto con la cornea, un anestetico topico, ad esempio la [[proximetacaina]], viene instillato sulla superficie dell'occhio in forma di collirio. Dal momento che uno spessore corneale particolarmente importante può falsare il risultato, i valori devono essere corretti con i risultati della tachimetria centrale.