Discussione:Spinosaurus: differenze tra le versioni

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Sennò Vela (vertebrati). Oppure vela ossea.
Diamo la stura alla fantasia!--[[Utente:Cieffegi|CFG]] 12:35, 7 set 2007 (CEST)
 
Sulla funzione della "vela" dorsale nello Spinosauro (come anche in altri generi di dinosauri) sono state avanzate le più svariate ipotesi: struttura termoregolatrice, richiamo sessuale, spauracchio per gli avversari, creazione di ombra per attrarre branchi di pesci. Queste ipotesi sono tutte più o meno attendibili, ed ovviamente non si può escludere che l'evoluzione naturale abbia favorito non uno solo ma una combinazione di più vantaggi fra gli anzidetti. Personalmente, trovo però che la comunità dei paleontologi non abbia ancora dato giusto rilievo ad un ulteriore possibile vantaggio, che addirittura potrebbe essere stato quello principale: si tratterebbe dell'utilizzo della "vela" esattamente come una vera e propria ... vela di navigazione! Questo per le seguenti ragioni: (1) nutrendosi principalmente di pesci (questo si deduce non solo dalla dentatura ma anche perchè sono stati scoperti dei sensori di pressione sul suo muso che lo mettevano in grado di avvertire le mini-onde di pesci anche a distanze relativamente grandi), lo Spinosauro doveva nuotare per lunghe ore su distese d'acqua notevoli: un vero e proprio sistema anatomico di "vela" gli avrebbe consentito un notevole risparmio di energia muscolare ed inoltre, come è ben noto a un ingegnere navale o a qualsiasi marinaio, lo avrebbe messo persino in grado di sfruttare persino il vento contrario entro un angolo limite; la posizione della coda e anche degli arti inferiori poteva fare da "timone"; (2) il tessuto adiposo vicino alle vertebre potrebbe essere servito, oltre che a favorire il galleggiamento, anche a fare da "lubrificante" ad un'ipotetica torsione trasversale delle vertebre entro un certo angolo in senso orario o antiorario, oppure ad un sistema tendineo-cartilagineo continuamente sotto tensione e sforzo, dimodoché le spine anteriori e quelle posteriori avrebbero potuto orientarsi in direzioni oblique opposte rispetto al piano verticale, in modo da ricevere l'inclinazione del vento sulla "vela" nel modo più adatto per dirigersi nella direzione desiderata - il tutto eventualmente coadiuvato da una lieve piegatura a "S" in lunghezza della spina dorsale, in un senso o nell'altro; (3) analogamente allo sviluppo delle ali nei rettili preistorici poi evolutisi in uccelli, potrebbe anche darsi che i pochi resti ossei di vertebre e spine che oggi abbiamo non ci diano affatto informazioni sufficienti sul resto della "vela": nulla dunque ci impedisce di immaginare, giustificatamente in base alle considerazioni precedenti, che le spine potessero essere prolungate in tessuto cartilagineo e collegate da membrane, e cioè che l'effettiva estensione della "vela" dorsale potesse essere di gran lunga superiore a quella comunemente dipinta negli attuali testi di paleontologia. Se questa ipotesi avesse un fondamento di verità, allora lo Spinosauro potrebbe essere stato l'apice dell'evoluzione come "wind surfer" della Preistoria. I loro "cugini" coccodrilli, pur essendo anch'essi abili nuotatori, si evolsero in modo molto diverso, perchè usano cacciare le prede sulle sponde stando in agguato sott'acqua, e quindi una vela o una pinna dorsale sarebbe per loro assai controproducente perchè ne rivelerebbe immediatamente la presenza.
 
==LE DIMENSIONI==
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