Il signor Max: differenze tra le versioni
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Preso com'è dal fascino del mondo aristocratico, approfitta del biglietto gratuito di prima classe su di un piroscafo, che un suo compagno di scuola gli procura e passa un periodo a bordo, in compagnia di alcuni rappresentanti del bel mondo.
Possiede una macchina fotografica, contenuta in un astuccio con il nome Max Varaldo, viene così scambiato anche lui per un nobile e può intrecciare relazioni, tra le quali non mancano quelle di carattere sentimentale con la sofisticata donna Paola.
Lauretta, dama di compagnia della signora e istitutrice della sorella minore si innamora del giovane giornalaio tanto somigliante all'aristocratico Max, questa somiglianza la insospettisce un po', ma Gianni, con vari trucchi riesce a fugare i dubbi. Terminati soldi, abbandona quella breve parentesi di vita dorata e ritorna all'edicola. Viene riconosciuto dalla cameriera della dama e, per rintracciarla, inizia una doppia vita: da una parte il giornalaio che corteggia la cameriera e dall'altra il giovane mondano che spasima per la signora.
Viene così a constatare come questo gran mondo non sia adatto ai suoi gusti e finalmente, si accorge dell'affetto sincero della fanciulla. Fa scomparire il giovane mondano per ritornare tutto e solo il buon ragazzo lavoratore, che sposa la graziosa ex cameriera, perché, nel frattempo si è licenziata e lavora come dattilografa.
==Critica==
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