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Figlio del magistrato Pasquale Saraceno, ucciso nel 1944 all'ingresso del Palazzo della Corte d'appello di Firenze da un franco tiratore fascista.<ref>Piero Calamandrei racconta che Pasquale Saraceno in quell'occasione teneva per mano il figlio di quattro anni: "Durante le settimane della battaglia di Firenze, mentre nelle vie vicine al centro i partigiani insorti si battevano contro le pattuglie tedesche appostate alle cantonate e contro i franchi tiratori fascisti annidati nei tetti [...] Pasquale Saraceno, che si era rifugiato colla famiglia nel grande palazzo della corte in via Cavour, si affacciò un istante sulla soglia, tenendo per mano accanto a sé il suo bambino. Bastò che si sporgesse appena, e subito una fucilata da un tetto lo colpì: c'era, puntata in permanenza contro il portone della giustizia, la mira di un assassino. Ma il bambino restò incolume: ora sarà un giovinetto. Quando sarà diventato uomo anche lui, sentirà ancora nella sua mano fatta adulta la stretta e l'incoraggiamento di quella calda mano paterna che credeva nella giustizia". Cfr. Piero Calamandrei, Elogio dei giudici scritto da un avvocato, 3.ed. raddoppiata, Firenze, Le Monnier, 1955, p. xii-xiii</ref>. <br />
Pietro Saraceno si laureò in giurisprudenza presso l'Università di Firenze. Fu assistente di storia del diritto italiano presso lo stesso ateneo e presso la Facoltà di lettere e filosofia dell'Università d Roma. Successivamente professore incaricato di storia del diritto italiano moderno e contemporaneo nella Facoltà di scienze politiche dell'Università d Padova e di sociologia e storia delle istituzioni nella Scuola di perfezionamento nelle scienze morali e sociali dell'Universtà di Roma. Fu quindi assistente ordinario presso la cattedra di storia dell'amministrazione dello Stato italiano nella Scuola speciale per archivisti e bibliotecari dell'Università di Roma e successivamente professore associato.<br />
E' stato allievo di [[Paolo Ungari]] e [[Carlo Ghisalberti]]. Tra gli studiosi a lui più vicini si possono citare Gian Carlo Jocteau, Steven C. Hughes, Carlo Guarnieri, [[Guido Melis]], [[Guido Neppi Modona]], [[Nicola Tranfaglia]].
E' stato membro del "[http://chj-cnrs.univ-lille2.fr/ Centre d'histoire judiciaire]" dell'Università di Lille e socio fondatore e membro del Comitato direttivo della [http://www.storiadelleistituzioni.it/ Società per gli studi di storia delle istituzioni].<br />
Pietro Saraceno era sposato con Luisa Gioia Giorgieri, figlia del generale [[Licio Giorgieri]] deceduta il 13 maggio 1994.<br />