Federigo degli Alberighi: differenze tra le versioni

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Federigo degli Alberighi, di nobile famiglia fiorentina, si invaghisce di una nobildonna, Giovanna. Per lei sperpera il suo patrimonio, senza successo (infatti Giovanna è già sposata). Gli resta quindi solo un piccolo podere, e un falcone, col quale si guadagna da vivere cacciando.
 
Il marito di Giovanna si ammala e muore, quindi la donna si dedica interamente all'unico figlio, abbastanza grande ma spesso malato. Prova a rinvigorirlo portandolo in un podere, vicino a quello di Federigo. Presto il ragazzino fa amicizia con Federigo e osserva il suo falcone: lo ritiene maestoso e crede che possedere il falcone lo potrebbe fare stare molto meglio. Lo riferisce quindi alla madre, che accetta mal volentieri di chiedere a Federigo il falcone. In effetti quindi il ragazzino inizia a star meglio.
 
Giovanna, quindi, pensa di ricorrere all'astuzia: si fa offrire un pranzo da Federigo, che però, avendo solo verdure nella dispensa, cucina proprio il falcone per pranzo, all'insaputa della donna. Quando lei inizia a parlare a Federigo del vero motivo per il quale è venuta, il giovane scoppia in lacrime: le riferisce di aver cucinato il suo falcone.