Utente:Ptolemaios/Sandbox: differenze tra le versioni

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All'inizio collaboratore dei due flautisti "d'allemand"<ref>Il flauto traverso era detto "fluste d’allemand" nel XVII secolo in Francia, per differenziarlo dal più comune e utilizzato flauto dolce.</ref> preferiti da [[Jean-Baptiste Lully]] e da [[Luigi XIV]], [http://poirierjm.free.fr/pignon.htm René Pignon Descoteaux] e Philibert Rebillé detto ''Philbert'' (ca. 1650-1712), Michel de La Barre prestò presto servizio nei saloni di [[Reggia di Versailles|Versailles]] al fianco di [[François Couperin]], [[Antoine Forqueray]] e dei fratelli Hotteterre in occasione di quei concerti da camera tanto graditi al re.
 
Figlio di un mercante di vini del quartiere Saint-Paul di Parigi, de La Barre sviluppò ununa gustopredilezione particolare per la formazione in trio (due strumenti concertanti e basso continuo) che illustrava a meraviglia il gusto nobile e fastoso del monarca e introdotto a Versailles da Lully per i celebri "coucher du royRoy" (coricamento del re per la notte). Imitando [[Marin Marais]], che già si era accostato al genere nel [[1682]], non è sorprendente che la prima opera di Michel de La Barre, pubblicata da [[Christophe Ballard]] nel [[1694]], sia stata un libro di trii sul cui frontespizio egli si qualifica "flûte de la Chambre du Roy". Dedicata a un'oscura "Mademoiselle G. L. C.", la raccolta privilegia i movimenti teneri e sensibili che spesso hanno fatto dire che de La Barre avesse un talento particolare per commuovere le dame della corte:
 
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Nel [[1703]], entra ufficialmente nella "Musique de l’Écurie et de la Chambre du Roy" e vi resta fino al [[1730]]. In quel momento era già impiegato da Lully come rinforzo nei suoi ''divertissement'' e non tarda, nel [[1700]], a integrarsi nell'orchestra dell'Opéra dimostrandosi uno dei migliori solisti del "petit chœur", come veniva descritto nel [[1703]].
 
==Note==