Pericope: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Etichetta: Rimozione di avvisi di servizio
LiveRC : Annullata la modifica di 95.237.17.95; ritorno alla versione di 88.86.170.192
Riga 1:
{{F|letteratura|ottobre 2009}}
pericope dell'adultera
{{S|retorica|arte}}
La pericope è riportata in questa collocazione dal cod. D, da alcuni testimoni della Vetus Latina (b c e ff2), dalla Vulgata e dalla recensione koiné. È riportata in altre collocazioni da alcuni codici: dopo Gv 7,36 dal cod. 225; dopo Gv 21,25 (alla fine del Vangelo) da f1; dopo Lc 21,38 da f13; dopo Lc 24,53 (alla fine del Vangelo) dal correttore di 1333.
La '''pericope''' ([[traslitterazione]] del [[lingua greca|greco]] {{polytonic|περικοπή}}, "ritaglio", derivato da περικόπτω "tagliare intorno") è, in [[retorica]], un gruppo di versi estratti da un testo che formano un'unità o un filo di pensiero coerente e che quindi ben si presta alla lettura in pubblico. Le pericopi sono solitamente tratte dai [[testi sacri]] e vengono spesso utilizzate nell'[[esegesi]] del [[Nuovo Testamento]].
È omessa dai principali testimoni: P66, P75, S, B, forse A C, ecc.
 
Un esempio importante è il libro del profeta [[Isaia]] dove i capitoli possono essere divisi in pericopi utili a tracciare la cronologia degli eventi o la teologia dell'autore; alcune pericopi del profeta sono richiamate anche nel [[Nuovo Testamento]].
 
Il termine viene anche traslato agli [[evangeliario|evangeliari]], spesso [[Manoscritti miniati|miniati]], contenenti solo i passi usati durante le [[Celebrazione Eucaristica|messe]] dell'[[anno liturgico]]. Esempi di rilievo, entrambi [[Arte ottoniana|ottoniani]], sono il [[libro della pericope di Enrico II]] e le [[pericopi di Salisburgo]].
 
Anche i [[Lezionario|lezionari]], normalmente, sono formati da pericopi contenenti letture estratte dalle [[Lettere di san Paolo|epistole]] e dai [[vangeli]] per l'anno liturgico. Una pericope formata da passi estratti da parti diverse di uno stesso libro, o da diversi libri della [[Bibbia]], viene chiamata ''concatenazione''.
 
Un esempio di pericopi può essere quello che il filologo Aurelio Peretti, in ''Teognide nella tradizione gnomologica europea'' (1953), ha individuato nella silloge elegiaca del poeta greco arcaico [[Teognide di Megara]]: nella suddetta raccolta, infatti, gruppi di versi possono essere legati fra di loro per la ricorrenza di medesimi temi, trattati spesso in ''variatio'', e costituiscono le unità di cui si compone il corpus teognideo.
 
== Voci correlate ==
* [[Lezionario]]
* [[Sinassario]]
 
== Collegamenti esterni ==
* {{en}} [http://tera-3.ul.cs.cmu.edu/cgi-bin/getImage.pl?target=/data/www/NASD/4a7f1db4-5792-415c-be79-266f41eef20a/009/499/OTIFF/00000591.tif&rs=1 Pericope in ''Concordia Cyclopedia'']
* [http://www.treccani.it/vocabolario/pericope/ pericope] nel ''[[Vocabolario Treccani]]'' dal sito dell'[[Istituto dell'Enciclopedia italiana Treccani]]
 
{{Portale|Arte|cristianesimo|Letteratura}}
 
[[Categoria:Retorica]]
[[Categoria:Arte cristiana]]