Calosso: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
.anacondabot (discussione | contributi)
Medan (discussione | contributi)
Riga 47:
Il '''Castello''', già di proprietà della famiglia [[Roero di Cortanze]] nel XIV secolo e da questa ristrutturato alla fine del [[Seicento]], ha perduto ormai la fisionomia originale per assumere l'aspetto di una elegante e signorile dimora di campagna.
 
Tuttavia sul lato nord la fortezza [[Cinquecento|cinquecentesca]] con le sue bocche da fuoco e le [[posterla|posterle]] delle [[casamatta|casematte]] è rimasta quasi intatta. Gli storici del luogo narrano che lL'[[11 ottobre]] [[1592]] durante una visita [[pastorale]], il [[beato]] [[sant'Alessandro Sauli]] vescovo di [[Pavia]] ( diocesi da cui dipendeva allora Calosso ), venne "sorpreso da una grave e pericolosa malattia nel castello di quel luogo, ove don Ercole Roero avealo alloggiato" ( Ref : G.S. [[De Canis]], [[1816]])
 
La morte del beatovescovo suscitò una tale impressione che nel [[1683]] la camera del castello venne convertita in pubblico oratorio, e in suo onore ed in perenne ricordo, gli abitanti di Calosso nello stesso giorno indirono la festa patronale.
 
Per quanto riguarda la '''Parrocchiale di San Martino''' vi sono scarse notizie documentali. Verso la fine dell'[[Ottocento]] la costruzione [[barocco|barocca]] venne profondamente rimaneggiata : nel [[1896]] infatti, l'edificio venne ampliato sui fianchi, a scapito delle [cappella|cappelle]] laterali. Fu evidente che allora vennero distrutti gli affreschi settecenteschi attribuiti al [[De Canis]] e al periodo giovanile del canellese [[Giovanni Carlo Alberti]], vissuto tra il [[1670]] ed il [[1727]].