Andrea Tiddi: differenze tra le versioni

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Successivamente affronta il tema del "reddito garantito" in riferimento alla crisi del [[Welfare state]] ed alle trasformazioni del mondo del lavoro, pubblicando per l'editrice Castelvecchi "Reddito di cittadinanza verso la società del non lavoro" (2000).
Per DeriveApprodi ha pubblicato "Precari" (2001), una ricerca basata sul metodo dell'inchiesta e della 'conricerca' che indaga la soggettività del lavoro nel sistema postfordista, studio precursore del dibattito sulla precarietà. Nell'approfondire la relazione tra struttura economica e dinamiche sociali, Andrea Tiddi si orienta progressivamente verso lo studio di alternative distribuzioni della ricchezza. Nel 2007 è infatti tra i fondatori del [[Basic Income Network Italia]] (BIN), centro studi per la riforma del welfare state e l'introduzione del reddito garantito.
A partire da un approccio teorico che vede nella storia uno scontro persistente di forze, studia la protostoria. Rileggendo i miti più antichi della cultura europea alla luce delle conoscenze sulle civiltà neolitiche, trova riscontro nelle teorie di [[Marija Gimbutas]]. Alla ricerca delle origini dell’Europa nella transizione dal [[Neolitico]] alla prima [[Età del Bronzo]], pubblica "La memoria perduta della Dea Madre" (2013), libro nel quale descrive le conseguenze culturali del passaggio dalla società agricola [[matrilineare]] autoctona a quella segnata dal dominio pastorale, guerriero e patriarcale di tipo [[indoeuropeo]]. In questo ambito di ricerca è cofondatore del Centro studi "Chevron".
 
== Opere ==