Ketuvim: differenze tra le versioni
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L'ultimo capitolo descrive la felicità degli ebrei e fornisce alcuni dettagli della festa di Purim, durante la quale viene letto questo rotolo.
==Daniel - [[Libro di Daniele|Daniele]]==
Il libro ha la particolarità di essere parzialmente scritto in aramaico. Si tratta di uno scritto profetico ma, poiché composto dopo la chiusura dell'insieme dei Neviìm, non poté esservi integrato.</br>
Daniel, giovane nobile ebreo esiliato in Babilonia, interpreta un sogno di Nevuchadnetzar (il sogno del "colosso dai piedi d'argilla"). I suoi compagni vengono gettati in una fornace per aver rifiutato di commettere un atto di idolatria. Riescono a uscirne indenni grazie alla protezione di Dio, del quale Nevuchadnetzar riconosce l'onnipotenza. Nel quinto capitolo, il profeta spiega a Belshatzar il significato di un enigma apparso miracolosamente su un muro durante un banchetto. Nel sesto capitolo, Daniel, gettato in una fossa di leoni, ne esce incolume grazie alla protezione di Dio. Successivamente, compare uno dei vari espliciti riferimenti a un'era apocalittica (cap. 12).
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