Assalto frontale: differenze tra le versioni
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Una [[tattica]] di questo tipo permette all'attaccante, se in superiorità numerica e di armamento, di creare una breccia nella difesa avversaria ottenendo un temporaneo vantaggio sull'avversario. Tuttavia, in condizioni di parità numerica e di armamento, dato il vantaggio intrinseco della difesa rispetto all'attacco, l'attacco frontale generalmente porta ad un disastro.
==Vantaggi e svantaggi==
L'attacco frontale è la forma più diretta di combattimento, priva di ogni utilizzo tattico del terreno, quindi generalmente è usato nel caso che non siano possibili alternative tattiche diverse. Il vantaggio dell'attacco frontale su altri tipi di attacco è che si ha il massimo controllo sulle truppe, in quanto il comandante o è al centro della linea attaccante o è ad un'[[ala (militare)|ala]] con il vicecomandante all'altra ala (come nell'esercito [[Sparta|spartano]]). D'altra parte in termini tattici la difensiva è sempre avvantaggiata sull'offensiva, quindi l'attacco frontale porta a perdite generalmente superiori a quelle che si avrebbero con un'[[aggiramento|azione avvolgente]].
Per questo motivo l'attacco frontale, per avere successo, deve essere effettuato con una sensibile superiorità numerica rispetto al nemico, tenendo comunque conto che saranno subite perdite notevoli.
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==Antichità==
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== 1800 - 1900 ==
Con l'avvento delle [[Arma da fuoco|armi da fuoco]] a canna [[rigatura|rigata]] gli assalti frontali sono diventati proibitivi, ed ancora più con l'avvento della [[mitragliatrice]] e del [[filo spinato]]. Nonostante ciò nel corso della [[Prima guerra mondiale]] le truppe dell'[[Triplice intesa|Intesa]] furono mandate contro le [[trincea|trincee]] nemiche in assalti frontali estremamente sanguinosi. Anche le truppe degli [[Imperi centrali]] furono utilizzate in attacchi frontali nel corso dei primi anni di guerra, tuttavia a partire dal [[1917]] fu messa in atto una tattica di [[infiltrazione (militare)|infiltrazione]] che, basandosi più sullo scardinamento delle retrovie del nemico che sulla distruzione della sua prima linea, permise di ridurre notevolmente la necessità di attacchi frontali.
Questa tattica militare era maggiormente in uso dopo l'invenzione delle trincee, dove l'unico modo per eliminare la difesa nemica era un massacrante attacco frontale, con il precedente supporto di bombardamenti a tappeto da parte di [[mortai]]. Dopo l'invenzione della mitragliatrice ( 1800 circa ) dislocate successivamente in difesa della posizione difensiva, l'attacco frontale era diventato un vero e proprio massacro, dove quest'arma riusciva a causare centinaia di morti in pochi minuti. I soldati all'attacco dovevano strisciare sotto al fuoco nemico e superare il filo spinato posto a difesa delle trincee, e i superstiti dovevano affidarsi al combattimento alla [[baionetta]] in un ambiente stretto e ricco di nemici.▼
▲Questa tattica militare era
== Guerra moderna ==
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