Giuseppina Zacco: differenze tra le versioni

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Giuseppina Zacco nacque a Palermo il 25 ottobre 1927, la sua famiglia di origine apparteneva alla nobiltà palermitana. Il padre, Francesco Zacco, fu un ufficiale medico dell’esercito. La madre, Carmela Vullo, casalinga, apparteneva ad un’antica famiglia di Palermo, possedeva un’ottima cultura e parlava correntemente il francese.
 
La decisione di Giuseppina di iscriversi al Partito Comunista, inusuale per una giovane donna siciliana e di buona famiglia non passò certo inosservata. Giuseppina voleva impegnarsi, dare il suo contributo a quell’Italia che stava cercando di lasciarsi alle spalle la guerra e il [[ventennio fascista]]. Pertanto si reca alla Federazione del PCI per iscriversi al [[Partito Comunista Italiano]], dove rimane colpita da [[Pio La Torre]], nella quale diverrà il suo futuro sposo. Si sposarono presto, appena un anno dopo essersi conosciuti, il 29 ottobre del '49 in un ufficio dello stato civile di Palermo. Poco tempo condiviso perché i due coniugi furono costretti a rientrare a Palermo per preparare l’occupazione delle terre in risposta alla strage di Melissa in Calabria. La strage suscitò una forte rabbia in tutto il Paese, scatenando una nuova ondata di scioperi e di occupazioni di feudi incolti. Furono mesi di lotte memorabili, che ebbero conseguenze sociali, politiche, istituzionali notevoli.
Giuseppina Zacco si occupò anche della riforma agraria in quanto ebbe un ruolo di primo piano su di esso e questo dovuto grazie al lavoro organizzativo portato avanti da lei, nella quale divenne dirigente comunista e dalle compagne di sinistra.