Storia di Napoli: differenze tra le versioni

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Sebbene in [[Rodi]] non ve ne sia traccia, della storia del culto e della metamorfosi delle Sirene, un chiarimento può venire dalla interpretazione delle strane figure come manifestazioni del demone meridiano.<ref>[http://www.napoliassise.it/centrostoriconuovaedizione.pdf Origini di Napoli] ([[Giovanni Pugliese Carratelli]])</ref><ref>Giovanni Pugliese Carratelli (1976) Sul culto delle sirene nel golfo di Napoli, in AaVv., “Scritti sul mondo antico”, Macchiaroli, Napoli.</ref> Forti dubbi sono espressi a proposito di quei tentativi di constatarvi una matrice rodia circa la nascita e sviluppo del culto della Sirena Partenope: cioè di reputare la "natura sirenica" di tale figura un tratto secondario applicatole in riferimento alla strutturazione della tradizione delle Sirene nel [[Golfo di Napoli]]<ref>[http://www.amicibaiaieranto.com/15_-_Eduardo_Federico_-_pp._255-290.pdf Università di Napoli]</ref>.
 
L'insediamento di Partenope è sorto sull'attuale [[Monte Echia]] e nell'[[Castel dell'Ovo|isolotto di Megaride]]: i ritrovamenti archeologici (tra i più importanti si ricorda il rinvenimento di una [[necropoli]] scoperta da [[Mario Napoli]] nel [[1949]]<ref>[http://cir.campania.beniculturali.it/archeoarpino/glossario/ploneglossarydefinition.2008-06-09.3099932973 Campaniabeniculturali]</ref>) hanno fornito un dato concreto aper quella tradizione storica che riferiva, invece, di una fondazione cumana della città ([[VIII secolo a.C.]]). L'insediamento è coevo a [[Cuma]] e [[Pithecusa]].<ref name=Archemail/> La città, probabilmente, fu fondata perché quest'ultimi necessitavano di un approdo più a sud<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/10/21/tesori-della-metro-sorpresa-parthenope-ha.html Ricerca.repubblica.it]</ref>.
 
Partenope fu sprovvista di una vera e propria cinta muraria, poiché si trovava in una zona decisamente riparata, su di un'altura, protetta dalle coste. Probabilmente il porto era situato a valle della collina, verso l'attuale [[Piazza del Municipio (Napoli)|piazza del Municipio]]. Il primo nucleo urbano della città nacque evidentemente a cura dei Cumani intorno al culto della sirena Partenope morta a [[Li Galli]] e lì, trasportata dal mare.<ref>[http://www.amicibaiaieranto.com/15_-_Eduardo_Federico_-_pp._255-290.pdf Università di Napoli]</ref> Non si sa molto sulla storia di Partenope: [[Quinto Lutazio Catulo (console 102 a.C.)|Lutazio Catulo]], console romano e autore di testi storici, riferisce di un considerevole successo in campo economico e sociale, tale da aver provocato preoccupazioni all'egemonia Cumana. Essi decisero di attaccarla e delegarla ad un ruolo di piccolo borgo. Tuttavia, sebbene le cause possano essere state diverse (quali ad esempio un'epidemia o, secondo gli storici, più probabilmente un attacco alla città ad opera degli Etruschi), resta il dato archeologico accertato che indica il declino di Partenope alla metà del [[VI secolo a.C.]]