Giuseppina Zacco: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Biografia: integrazioni
m removed Category:Liste di vittime della mafia usando HotCat+da correggere
Riga 1:
{{da correggere}}
{{Bio
|Nome = Giuseppina
Riga 13 ⟶ 14:
|Nazionalità = italiana
|PostNazionalità = , dirigente del [[Partito Comunista Italiano]] nota per l’attività svolta contro la [[mafia]]
|Immagine = Giuseppina Zacco.jpeg
}}
 
[[File:Giuseppina Zacco.jpeg|thumb|Giuseppina Zacco]]
 
== Biografia ==
Giuseppina Zacco nacque a Palermo il 25 ottobre 1927, laLa sua famiglia di origine apparteneva alla nobiltà palermitana.; Ilil padre, Francesco Zacco, fu un ufficiale medico dell’esercito. La madre, Carmela Vullo, casalinga, apparteneva ad un’antica famiglia di Palermo, possedeva un’ottima cultura e parlava correntemente il francese.
 
=== L'iscrizione al Partito Comunista e l'incontro con Pio La Torre ===
Riga 30 ⟶ 29:
 
Quando, il 10 marzo 1950, durante l’occupazione del feudo «Santa Maria del Bosco» a [[Bisacquino]], Pio La Torre fu arrestato, accusato falsamente di aggressione, sconta all’Ucciardone la pena di un anno e mezzo di reclusione in condizioni durissime.
 
Nel frattempo, Giuseppina era incinta del loro primogenito, Filippo. Il direttore dell’[[Ucciardone]], infatti, che trattava i mafiosi come se fossero al «Grand Hotel», vietò a Giuseppina il piacere di essere lei a portare in braccio al marito il figlioletto di pochi mesi. Infatti, fu un secondino a portare al padre il piccolo Filippo, avvolto in un fagotto, mentre la madre fu costretta ad aspettare sola in una stanzetta del carcere. Ecco come raccontano l’episodio Bascietto e Camarca: «Pio è emozionato, confuso. Non se l’aspettava. Si avvicina di corsa alla guardia carceraria per prendere in braccio suo figlio. Non è pratico di bambini. Non sa come tenerlo. Ma è solo questione di qualche minuto, poi gli viene tutto naturale. Se lo coccola per un bel po’». È in carcere da sei mesi e questa è la prima cosa bella che gli capita.
 
La Torre rimase ben 17 mesi in carcere, non sostenuto nemmeno dal suo stesso partito, che l’accusava di «frazionismo», insieme al suo amico segretario della federazione di Palermo, [[Pancrazio De Pasquale]].
La lotta alla mafia sarà sempre presente nella vita e nell’azione politica di Giuseppina Zacco e seguirà di pari passo la lotta per i diritti dei lavoratori. Insieme a Pio La Torre aveva seguito lo svolgimento politico-criminale ed economico della mafia, conoscendo gli interessi il modo di agire e di pensare dei sospettati. Appoggiò il marito per la lotta dell'acqua secondo il piano regolatore. Giuseppina e Pio furuonofurono grandi protagonisti nelle le battaglie civili e politiche insieme al sindacato al partito, passando dalle campagne alle città. Giuseppina condivise con il marito passione e lotte, impegno ed ideali, anche quando Pio venne chiamato ad assumere incarichi lontano dalla famiglia.
 
Nel 1969, Pio La Torre, dopo essere stato segretario della CGIL e del PCI siciliano, lofu chiamararonochiamato a Roma alla Direzione Centrale del partito. Giuseppina, assieme ai suoi figli, seguì il marito a Roma nella quale riggetavarigettava la battaglia contro la mafia dal Parlamento.
 
==Bibliografia==
Riga 49 ⟶ 51:
[[Categoria:Attivisti italiani]]
[[Categoria:Politici del Partito Comunista Italiano]]
[[Categoria:Liste di vittime della mafia]]