...And Then There Were Three...: differenze tra le versioni

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'''''...And Then There Were Three...''''' è unil album delnono [[1978Album discografico|album]] chein porteràstudio idei [[Genesis]] dal [[rock progressivo]] al [[musica leggera|pop]] commerciale.
 
== Il disco ==
L'album è il primo dopo la partenza del chitarrista [[Steve Hackett]], e vede perciò per la prima volta i Genesis nella formazione a tre ([[Tony Banks]], [[Phil Collins]] e [[Mike Rutherford]]) che resterà immutata sino al 1997 e con la quale il gruppo scalerà progressivamente le classifiche mondiali fino all'enorme successo degli anni '80 e '90.
Dopo l'abbandono di [[Steve Hackett]], i tre superstiti dapprima cercano un sostituto stabile, dopodiché decidono di affidare al bassista [[Mike Rutherford]] tutte le partiture di chitarra.
 
Mike Rutherford, fino ad allora principalmente bassista e chitarrista ritmico (soprattutto alla [[Chitarra a 12 corde|12 corde]]), si caricherà, da quest'album in poi, di tutte le parti di chitarra dei Genesis in studio, oltre ovviamente a quelle di [[basso elettrico|basso]], da sempre sua esclusiva competenza.
Il titolo del disco ("''E poi rimasero in tre''") è ripreso dall'ultimo verso della filastrocca ''[[Dieci piccoli indiani (romanzo)|Ten Little Indians]]'' (''And Then There Were None''), e comunque sancisce il dato di fatto della nuova formazione a tre del gruppo. A posteriori il titolo si rivelerà quanto mai indovinato, dal momento che questa formazione sarà mantenuta, seppure con qualche periodo di inattività, per i successivi trent'anni.
 
Il titolo del disco è ripreso ironicamente dalla filastrocca ''[[Dieci piccoli indiani (romanzo)|Ten Little Indians]]'' ("dieci piccoli indiani") in cui alla fine di ogni strofa c'è un indiano di meno, finché non ne resta nessuno: ''Four little indians up on a spree, / One got fuddled and then there were three...'' ("quattro indianini a far bisboccia / uno si sbronzò e allora ne rimasero tre"); evidente il riferimento ai Genesis che, dopo [[Peter Gabriel]] nel 1975, hanno perduto "un altro pezzo" rimanendo appunto in tre.
Il risultato delude molti dei vecchi ''[[fan]]'' del gruppo, abituati a sonorità ben diverse e di non così facile fruizione; l'album ha comunque il pregio di attirare l'attenzione di nuovi fan, specialmente fra i giovani.
 
Il disco apre al gruppo la strada della consacrazione commerciale: ''Follow you follow me'' (primo singolo dei Genesis al n. 1 in Inghilterra) e ''Many too many'' si affermeranno nelle [[hit parade|hit]] internazionali.
Il disco presenta drasticamente ridotta la percentuale di brani musicalmente complessi tipici del passato, in favore di canzoni più semplici e d'impatto più immediato con testi che a tratti strizzano l'occhio all'America del Vecchio [[West]], della Frontiera e della [[Corsa all'oro]] (''Ballad of Big'', ''Deep in the Motherlode'') o al mondo, sempre americano, dei fumetti (''Scenes From a Night's Dream'', dedicata alle tavole di ''[[Little Nemo]]''). Il brano ''Down and Out'' è un caustico ritratto del discografico che vuole "commercializzare" a tutti i costi i "suoi" artisti. Altrove, ballate introspettive o sentimentali come ''Undertow'' e ''Many Too Many'' di Banks, o ''Snowbound'' di Rutherford. Rari gli sprazzi dello stile degli anni precedenti (la stessa ''Down and Out'', ''Burning Rope'', gli incisi di ''The Lady Lies''), quasi tutti provenienti dalle tastiere di Banks. Chiude l'album il primo di una lunga serie di [[Singolo discografico|singoli]] di successo della band: ''Follow You Follow Me'', nata in un'improvvisazione di gruppo da un ''riff'' di chitarra di Rutherford e con un testo da lui scritto letteralmente in cinque minuti<ref name="Mario"> Mario Giammetti, Musical Box - Le canzoni dei Genesis dalla A alla Z, Arcana, Roma 2010, ISBN 9788862311267 </ref>, balzò al primo posto nelle classifiche USA, spalancando ai Genesis le porte del successo commerciale internazionale.
 
Da quest'album in poi, i Genesis incominciano progressivamente ad aggiustare il tiro verso il bersaglio (mai peraltro volontariamente rifuggito) del successo di vendite che, negli anni '80, sarà trainato anche dall'esplosiva carriera solistica di Phil Collins (soprattutto) e di Rutherford in America coi suoi [[Mike and the Mechanics]], catapultando il trio nelle ''top ten'' puntualmente ad ogni uscita, fino almeno al 1992.
 
== Tracce ==
'''Lato A'''
* ''Down and Out'' - 5:25
* ''[[Undertow]]'' - 4:46
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* ''Snowbound'' - 4:29
* ''Burning Rope'' - 7:09
'''Lato B'''
* ''Deep In The Motherlode'' - 5:13
* ''[[Many Too Many]]'' - 3:30
* ''Scenes From a Night's Dream'' - 3:29
* ''Say It's All Right Joe'' - 4:19
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== Formazione ==
* [[Phil Collins]] - [[cantante|voce]], [[percussioni]], [[batteria (musica)|batteria]]
* [[Tony Banks]] - [[tastiera (strumento)|tastiere]], [[cantante|voce]]
* [[Mike Rutherford]] - [[basso elettrico|basso]], [[chitarra]]
 
== CuriositàNote ==
<references/>
* La melodia del ritornello di ''Follow You Follow Me'' è stata utilizzata, in versione riarrangiata, come sigla del programma tv di [[Canale 5]] [[Pomeriggio Cinque]][http://www.youtube.com/watch?v=b9yukuDUapY].
 
{{Genesis}}