...And Then There Were Three...: differenze tra le versioni
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Il disco presenta drasticamente ridotta la percentuale di brani musicalmente complessi tipici del passato, in favore di canzoni più semplici e d'impatto più immediato con testi che a tratti strizzano l'occhio all'America del Vecchio [[West]], della Frontiera e della [[Corsa all'oro]] (''Ballad of Big'', ''Deep in the Motherlode'') o al mondo, sempre americano, dei fumetti (''Scenes From a Night's Dream'', dedicata alle tavole di ''[[Little Nemo]]''). Il brano ''Down and Out'' è il caustico ritratto di un ricco discografico e del suo atteggiamento verso gli artisti. Altrove, romantiche ballate introspettive o sentimentali come ''Undertow'' e ''Many Too Many'' di Banks, o ''Snowbound'' di Rutherford. Qua e là, riemergono sprazzi dello stile musicale degli anni precedenti (la stessa ''Down and Out'', ''Burning Rope'', gli incisi vagamente ''[[jazz-rock]]'' di ''The Lady Lies''), quasi tutti provenienti dalla penna di Banks. Chiude l'album il primo di una lunga serie di [[Singolo discografico|singoli]] di successo della band: ''Follow You Follow Me'', nata in un'improvvisazione di gruppo da un ''riff'' di chitarra di Rutherford e con un testo da lui scritto letteralmente in cinque minuti<ref name="Mario"> Mario Giammetti, Musical Box - Le canzoni dei Genesis dalla A alla Z, Arcana, Roma 2010, ISBN 9788862311267 </ref>, balzò al primo posto nelle classifiche USA, spalancando ai Genesis le porte del successo commerciale internazionale. Da quest'ultimo brano, e dall'altro singolo ''Many Too Many'', furono tratti altrettanti [[videoclip]] promozionali.
Da quest'album in poi, i Genesis
== Tracce ==
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