Difficile lectu: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Bot: Elimino interlinks vedi Wikidata |
Nessun oggetto della modifica |
||
Riga 1:
[[File:Mozart MsOfDifficileLectu.PNG|thumb|right|600px|Il manoscritto autografo.]]
Il '''''Difficile lectu''''' [[Catalogo Köchel|K 559]] è un [[Canone (musica)|canone]] di [[Wolfgang Amadeus Mozart]]. Il brano, in fa maggiore, è composto per [[Polifonia|tre voci]]. Il testo è probabilmente dello stesso Mozart. La composizione venne inserita dall'autore nel suo catalogo personale il
== Struttura ==
Benché alcuni dei canoni del [[1788]] fossero di argomento serio, il ''Difficile lectu'' ha un intento chiaramente satirico basato su due giochi di parole. Il testo è in [[Lingua latina|latino]], anche se non ha alcun senso compiuto:
Riga 11:
Il secondo gioco di parole è basato sulla parola ''jonicu''. Ripetuta velocemente durante il canone, dà all'ascoltatore la sensazione che, in realtà, le tre voci compongano la parola ''cujoni'', [[testicoli]].
== Prima esecuzione ==
Il musicologo Gottfried Weber, nel [[1824]], pubblicando sulla sua rivista ''Caecilia'' una copia del canone di Mozart, spiegò che:
Riga 18:
Lo scherzo riuscì. Durante una serata allegra, dopo che Peyerl ebbe cantato ''lectu mihi mars'' con la sua pronuncia, i presenti intonarono il canone ''Oh, asinino Peierl'' sul retro del foglio.
== Manoscritto ==
Il manoscritto originale è pervenuto fino a noi. Sul retro è effettivamente presente il canone K. 560a. In alcune parti l'inchiostro è sbavato: Weber attribuisce queste macchie a gocce di
== Note ==
{{references|2}}
| |||