William Randolph Hearst: differenze tra le versioni
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Per tenere il passo con la rapida espanzione del mercato potenziale dei giornali, l'industria tipografica dovette rivoluzionarsi e velocizzarsi. Nel 1890 sia il ''New York World'' di Pulitzer, sia il ''New York Journal'' di Hearst erano entrambi in grado di stampare 48.000 copie l'ora <ref name=GiornalismoAmericano/>.
Tutti questi giornali dovevano però essere venduti ad un pubblico sempre più desideroso di notizie fresche e stupefacienti. Per raggiungere questo scopo si cominciò a controllare sempre di meno la veridicità delle fonti e ad esasperare sempre di più ogni notizia che poteva, in qualche modo, divenire un caso editoriale: i giornali cominciarono a riempirsi di articoli incredibili (spesso addirittura senza alcuna fonte) che dovevano stupire i lettori, piuttosto che informarli. Per la prima volta sulla carta stampata si vedono immagini, fotografie e strisce a fumetti.
Questa strategia giornalistica chiamata “Yellow Journalism” ([[stampa scandalistica]]), prese il nome da ''The Yellow Kid'', uno dei primi fumetti ad essere stampato a colori e che all'epoca fu una vera e propria rivoluzione nel mondo dell'editoria.
Ogni giorno, grazie alle rotative moderne, potevano essere stampati migliaia di giornali che si riversavano per le strade accompagnati dal grido di titoli sensazionali e promesse di storie incredibili all'interno. Le tirature aumentarono esponenzialmente e per aumentare la circolazione i costi si abbassarono fino a toccare l'incredibile cifra di un centesimo a copia. Il motivo di tanto impegno per raggiungere picchi di circolazione sempre più alti è facilmente giustificabile dal fatto che gli editori non badavano più ai guadagni derivanti dalla vendita vera e propria del giornale, ma a quelli derivanti dalla pubblicità. Il giornalismo era ufficialmente entrato nell'epoca moderna.
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