Norba latina: differenze tra le versioni
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Gli insediamenti albani possono distinguere tre principali periodi storici della Norba Latina: trogloditico, albano e romano. Il periodo trogloditico si riferisce alla città fatta di grotte e di capanne riconducibili tra l’età del bronzo e quella del ferro.
Il secondo momento fa riferimento alla nascita della Confederazione albana, con a capo [[Alba Longa]], che racchiudeva tutti i popoli confederati del Lazio, che sul Monte Albano celebravano le festività dedicate a ''[[Iuppiter]] Latiaris'' ([[Giove Laziale]]). L'appartenenza di Norba alla Confederazione Albana è tramandata da [[
Dal momento che Alba Longa fu distrutta dai romani nel 673 a.C. possiamo dedurre che Norba esisteva già dal VII sec. a.C. e aveva una struttura amministrativa e militare già consolidata.
[[Dionigi di Alicarnasso]] narra come i norbani, con la [[Lega Latina]], parteciparono alla guerra contro Roma, nella [[battaglia del lago Regillo]], tra 499 a.C e 496 a.C, per rimettere sul trono [[Tarquinio il Superbo]], che trovò nel genero [[Ottavio Mamilio]] di Tusculum,
{{Quote|Nel corso del loro ufficio, le città latine si staccarono dall'amicizia con i Romani, poiché Ottavo Mamilio, il genero di Tarquinio, aveva convinto gli 88 uomini più illustri di ciascuna città, in parte con promesse di doni, in parte con preghiere, a cooperare al ritorno degli esuli. I delegati che sottoscrissero i patti e pronunciarono i giuramenti provenivano da queste città: Ardea, Aricia, Boville, Bubento, Cora, Carvento, Circea, Corioli, Corbio, Cabo, Fortinea, Gabii, Laurento, Lanuvio, Lavinio, Labici, Nomento, Norba, Preneste, Pedo, Quercetola, Satrico, Scazia, Sezia, Tivoli, Tusculo, Tolerio, Tellene e Velletri; da tutte queste città bisognava scegliere gli uomini idonei alla spedizione, nella quantità che sarebbe parsa opportuna ai comandanti, Ottavo Mamilio e Sesto Tarquinio: essi, infatti erano stati scelti generali con pieni poteri. |[[Dionigi di Alicarnasso]], ''Storia di Roma arcaica'' V,50,1.}}
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