Thor (HSK 4): differenze tra le versioni
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La '''''Thor''''' era un [[incrociatore ausiliario]] della [[Kriegsmarine]] che
Fu una delle più piccole navi corsare tedesche, ma con una struttura moderna, in particolare era dotata di un apparato motore capace di rapide variazioni di velocità. Venne impostata nel
L'armamento venne realizzato, come al solito, con una grande flessibilità e varietà della dotazione. Questa era una caratteristica tipica delle navi corsare, al contrario degli
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La ''Thor'' prese il mare nel giugno 1940, e operando nel sud Atlantico, alla larga dalle zone più sorvegliate, affondò ben sei navi tra il 1° e il 17 luglio. Il suo aspetto da nave normale, con un unico grande fumaiolo, quasi più grande della plancia immediatamente precedente, e con 2 alberi per operazioni di carico e sorveglianza, non destava molti sospetti. Il
Nel marzo 1941 il Thor colse altri 2 successi nell'Atlantico centrale, affondò infatti la ''Britannia'' e la ''Trolleholm'' ma, il 4 aprile, si verificò l'ultimo scontro con una omologa nave britannica, la ''Voltaire''; questa venne colpita dai cannoni tedeschi da 149mm ed affondò in fiamme. La ''Voltaire'', Inisieme al [[HMS Rawalpindi|HMS ''Rawalpindi'']] ed al [[HMS Jervis Bay (F40)|HMS ''Jervis Bay'']] furono gli unici incrociatori ausiliari [[Alleati della seconda guerra mondiale|Alleati]] affondati ad opera di altre unità di superficie, mentre altri 10vennero affondati dai sommergibili. Quello stesso mese la ''Thor'' ritornò in patria, dopo ben 329 giorni di mare in cui affondò 12 navi per circa 96.000 tonnellate.
▲Il [[28 luglio]] la ''Thor'' aveva a bordo oltre 200 prigionieri, quando incontrò al largo di [[Rio de Janeiro]] una grande nave civile. Ma ben presto l'equipaggio tedesco notò che essa si muoveva con troppa decisione e questo diede il sospetto che fosse un incrociatore ausiliario (un mercantile armato): si trattava infatti dell<nowiki>'</nowiki>''Alcantara'', che era a caccia del ''Thor'', che riuscì a trovare in quel pomeriggio d'estate. Il confronto a fuoco ebbe un esito drammatico: entrambe le navi vennero pesantemente colpite, ma i danni erano più gravi a bordo della nave inglese che restò immobilizzata, mentre la corsara tedesca non le diede il colpo di grazia ma ruppe il contatto e si dileguò.
Dopo un periodo di lavori di revisione la ''Thor'' riprese il mare ed affondò nell'Atlantico 5 navi britanniche, e, facendo successivamente rotta per il [[Giappone]], all'epoca neutrale, affondò altre 5 navi nell'oceano Indiano; il 10 ottobre giunse a [[Yokohama]], dopo una permanenza in mare di 329 giorni con 56.037 tonnellate di naviglio affondato.
La nave corsara di maggiore successo della ''[[Kriegsmarine]]'' (l'[[Atlantis (HSK 2)|''Atlantis'']] affondo o catturò più navi, ben 22 navi, ma il tonnellaggio fu leggermente inferiore, 145.968 tonnellate) andò perduta
▲Il [[5 dicembre]] [[1940]] il corsaro tedesco venne sorpreso da un altro incrociatore ausiliario, il ''Carnavon Castle'', ma a quest'ultimo incassò ben 20 colpi in rapida successione senza alcuna contropartita e dovette disimpegnarsi, gravemente danneggiato.
▲==La seconda e ultima missione==
▲La nave corsara di maggiore successo della ''[[Kriegsmarine]]'' (l'[[Atlantis (HSK 2)|''Atlantis'']] affondo o catturò più navi, ben 22 navi, ma il tonnellaggio fu leggermente inferiore, 145.968 tonnellate) andò perduta in modo anomalo. Infatti era ormeggiata a fianco della nave ausiliaria ''Uckemark'' (più nota con il primo nome di [[Altmark (nave)|''Altmark'']]) per un periodo di lavori, che poi l'avrebbero dovuta mettere nelle condizioni di rientrare in patria, quando venne invece investita da una tremenda esplosione a bordo di questa. Il corsaro tedesco andò a fondo poco tempo dopo.
Il ''Thor'', forse anche a causa di questa fine sfortunata e lontana dalla patria, è rimasto offuscato nella fama da altre navi corsare tedesche, venute dopo, ma si è dimostrata la più coriacea e fruttuosa nave corsara della storia moderna, con almeno 2 record imbattuti: vincitore di ben 3 duelli contro navi similari britanniche, e nave corsara con il maggior quantitativo di tonnellate affondate durante la seconda guerra mondiale.
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== Bibliografia ==
* [[Gabriele Zaffiri]], ''Le navi corsare del Terzo Reich'', Patti (Me), [[Nicola Calabria Editore]], ISBN 978-8888-010458-106
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