Nectanebo II: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Nectabebo II giunse al trono usurpando i diritti dello zio, [[Teos (faraone)|Teos]]. Ad ordire il complotto fu il padre di Nectanebo, Tjahapimu, che il fratello aveva lasciato come reggente in [[Antico Egitto|Egitto]] essendosi il sovrano posto alla guida dell'esercito inviato a conquistare la [[Palestina]]. Alla congiura non furono estranei i collegi sacerdotali di varie località che male avevano sopportato di vedersi privati dei tributi e dei redditi in favore dello sforzo bellico.
Nectanebo, che al momento della rivolta si trovava con l'esercito in Palestina, ebbe subito l'appoggio del [[re di [[Sparta]] [[Agesilao II di Sparta|Agesilao]] che comandava i mercenari greci che costituivano il nerbo dell'esercito egizio.
 
[[immagine:RPM Ägypten 274.jpg|left|120px|thumb|[[Statere]] di Nectanebo II.]]