Architettura blob: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m →Collegamenti esterni: bot: rimozione categoria in cancellazione |
m fix link |
||
Riga 12:
== Precedenti ==
Un precedente è [[Archigram]], un gruppo di architetti inglesi che lavora dagli [[anni 1960|anni sessanta]], del quale [[Peter Cook (architetto)|Peter Cook]] ha fatto parte. Interessati ad un'architettura gonfiabile così come in figure che potrebbero essere generate dalla plastica.
Ron Herron, anch'egli membro dell'[[Archigram]], realizzò architetture di tipo "blob" nei suoi progetti degli [[anni 1960|anni sessanta]], come ''Walking Cities''<ref>traducibile dall'[[lingua inglese|inglese]] in ''Città che camminano''</ref> ed ''Instant City''<ref>traducibile dall'[[lingua inglese|inglese]] in ''Città istantanea''</ref>, così come fece anche Michael Webb con ''Sin Centre''.<ref>traducibile dall'[[lingua inglese|inglese]] in ''Centro del peccato''</ref><ref>''Archigram'', Peter Cook, editor Princeton Architectural Press, 1999.</ref> C'era un clima di architettura sperimentale con un'aria psichedelica negli [[anni 1970|anni settanta]] dei quali fecero parte l'irrealizzata ''Endless House''<ref>traducibile dall'[[lingua inglese|inglese]] in ''Casa senza fine''</ref> di Frederick Kiesler altro caso di prime architetture di tipo blob, anche se è simmetrica in pianta disegnata prima dell'avvento del computer; il suo progetto per il ''Santuario del Libro'' (costruzione cominciata, 1965) dalla caratteristica forma a goccia che cade anch'esso anticipa forme che suscitano l'interesse degli architetti oggi.
Riga 23:
Nonostante l'interpretazione stretta di ''architettura blob'' (cioè quella progettata con il supporto del calcolatore), la parola, in particolare nell'uso comune, viene ad essere associata con una serie di costruzioni curve o di forma strana compresi il [[Guggenheim Museum di Bilbao]] ([[1997]]) e l'[[Experience Music Project]] ([[2000]]) di [[Frank Gehry]], oltre a queste, che in senso stretto non sono costruzioni di tipo blob, anche se sono state progettate con i più avanzati strumenti di progettazione assistita da elaboratore, in particolare il [[CAD]] [[CATIA]].<ref name="Waters">{{cita libro|cognome=Waters |nome=John K. |titolo=Waveform Architecture and Digital Design |annooriginale=2003 |editore=Rockport Publishers |lingua=Inglese |id=ISBN 1-59253-000-1}}</ref> La ragione di ciò è che sono stati progettati attraverso dei modellini fisici piuttosto che mediante la manipolazione di algoritmi al computer. La prima vera costruzione blob può essere considerata quella realizzata nei [[Paesi Bassi]] da [[Lars Spuybroek]] (NOX) e da Kas Oosterhuis. Chiamata il ''padiglione dell'acqua'' (1993-1997), non solo ha un design completamente computerizzato per mezzo di [[CAD]], ma anche un interno completamente interattivo in cui i suoni e le luci possono essere trasformati dai visitatori.
Un'altra costruzione che può essere considerata un esempio di ''architettura blob'' è la [[Kunsthaus Graz|Kunsthaus]] di [[Graz]], Austria, disegnata da [[Peter Cook (architetto)|Peter Cook]] e [[Colin Fournier]] ed inaugurata nel [[2003]]. Altri esempi sono le rare escursioni sul tema di [[Herzog & de Meuron]] nella loro [[Allianz Arena]] ([[2005]]). Dal [[2005]], Norman Foster ha evoluto il suo stile verso l'''architettura blob'' come si può vedere nel disegno della libreria filologica presso la ''[[Freie Universität Berlin|libera università di Berlino]]'' o il [[Sage Gateshead]].
<br clear="all"/>
Riga 29:
== Galleria ==
<gallery>
Image:Kunsthaus-Graz.jpg| Kunsthaus a [[Graz]] di [[Peter Cook (architetto)|Peter Cook]] e [[Colin Fournier]]
Image:ExperienceMusicProject.jpg| Facciata esterna del [[Experience Music Project]]
Image:Warszawa golden terraces.jpg| Golden Terraces a [[Varsavia]]
|