Tassazione achemenide: differenze tra le versioni

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La '''Tassazione achemenide''' è stata una delle componenti più importanti dell'amministrazione statale achemenide. Secondo Erodoto<ref>Erodoto, [[Storie (Erodoto)|Storie]], 3.89</ref>, nell'impero persiano sotto Ciro II e Cambise i sudditi erano obbligati a effettuare soltanto delle occasionali donazioni ai sovrani, laddove una tassazione regolare venne per la prima volta introdotta sotto Dario I (r. 522-486 a.C.).
 
Dario I dichiara nell'iscrizionenelle [[iscrizioni di Bisotun]] (ll. 17-20) che le popolazioni dell'Impero gli devono recare tributi. Nel 519 a.C. egli stesso stabilì un nuovo sistema di tassazione statale. La terra venne accuratamente misurata in parasanghe e classificata in base alla colture e alla dimensione del raccolto<ref>Erodoto, [[Storie (Erodoto)|Storie]] 6.42</ref>. Tutte le satrapie vennero obbligate a pagare in argento le tasse fissate per ciascuna provincia, determinate in base all'estensione delle terre coltivate e della loro fertilità, questo dato risultando dalla media dei raccolti degli anni precenti, risultanti dai registri catastali di ciascuna provincia. Tali documenti catastali sono stati recuperati a Babilonia. Contengono dati quali il numero degli alberi da frutta, la tipologia delle colture, l'estensione della terra coltivabile. Come scritto da Erodoto <ref>Erodoto, [[Storie (Erodoto)|Storie]], 3.89</ref> tale riforma venne implementata agli inizi del regno di Dario I, dopo che questi ebbe sedato le rivolte del 522-521 a.C.. Dato che i documenti catastali più vecchi provenienti da Babilonia sono datati al terzo anno del regno di Dario, la riforma cui essi si riferiscono dovrebbe risalire al 519 a.C. <ref>Dandamayev, 1985, pp. 27-29</ref>.
 
Una lista di satrapie presentate nelle Storie di Erodoto <ref>Erodoto, [[Storie (Erodoto)|Storie]], 3.89-97</ref> solo parzialmente coincide con la lista delle regioni dell'impero persiano desumibile dalle iscrizioni achemenidi, dove Persia ed Elam sono elencate per prime, seguite dalle regioni dell'impero andando verso ovest sino all'Egitto, seguite da Asia Minore, Media, Armenia, ed infine le provincie Iraniche ad est della Persia. Queste discrepanze possono probabilmente essere spiegate dal fatto che mentre nelle iscrizioni achemenidi vi è una enumerazione dei distretti amministrativi, nella lista di Erodoto compare solo una lista delle tasse pagate dalle singole regioni.