Elezioni politiche in Italia del 1946: differenze tra le versioni

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== Campagna elettorale ==
[[Alcide De Gasperi]] si impegnò fortemente in campagna elettorale per rendere la [[Democrazia Cristiana]], un partito moderno e interclassista, attento non solo alle richieste del ceto medio e dei cattolici ma anche delle classi operaie e contadine. Ottenne infatti il sostegno delle [[ACLI]] e della [[Coldiretti]]. Questa strategia rese la DC un vero e proprio partito di massa in grado di competere con comunisti e socilistisocialisti anche nel loro elettorato di riferimento. Il partito si mantenne comunque strettamente legato al Cattolicesimo e infatti ebbe il pieno sostegno della Chiesa.
 
L'evento più importante della campagna elettorale fu l'abdicazione di [[Vittorio Emanuele III d'Italia|Vittorio Emanuele III]] in favore di [[Umberto II d'Italia|Umberto II]] nel tentativo di risollevare le sorti della monarchia visto il forte sostegno delle forze politiche nel [[Nascita della Repubblica Italiana|referendum]]. Erano infatti apertamente schierati per la repubblica le forze della sinistra, gli [[Partito d'Azione|azionisti]], i repubblicani, parte dei liberali e la maggioranza della DC.
 
== Risultati==