Pierre Gemayel: differenze tra le versioni

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== Esordi ==
 
Pierre Gemayel nacque il [[6 novembre]] [[1905]] nella città di Mansura, [[Egitto]]. Era originario del villaggio di Bikfaya (Libano) in cui la sua famiglia svolgeva un ruolo preminente fin dal [[1540]]. La famiglia fu obbligata a fuggire in [[Egitto]] dopo essere stata condannata a morte nel [[1914]] per essersi opposta all'[[Impero Ottomano]].
Gemayel, [[Cattolicesimo|cattolico]] [[Maroniti|maronita]] istruito dai [[Gesuiti]], fece i propri studi di [[Farmacia]] nella Facoltà di Medicina di [[Beirut]], in cui aprì più tardi una farmacia. S'interessò anche di sport e condusse la squadra del Libano ai [[Giochi olimpici]] del [[1936]] a [[Berlino]], dove poté osservare l'organizzazione del [[Partito nazista]]. Benché rifiutasse l'ideologia [[Adolf Hitler|hitleriana]], egli ne ammirò la formidabile organizzazione e la sua efficacia e lo stesso anno, al suo ritorno in Libano, egli fondò il [[Falangi Libanesi|partito Kata'eb]] e l'organizzò secondo una struttura similare.
 
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Il Libano è assi prossimo ai fronti bellici dei [[Conflitti arabo-israeliani]], e Gemayel ha spesso cambiato posizione al riguardo. I suoi seguaci hanno visto in ciò un segno di flessibilità, mentre i suoi detrattori vi hanno visto un segno d'incoerenza. Gemayel si oppose alla firma degli Accordi del [[Il Cairo|Cairo]] imposti al governo libanese. Negli [[anni 1970|anni settanta]], egli si oppose alla presenza armata [[Organizzazione per la Liberazione della Palestina|palestinese]] in Libano. Il partito Kataʾeb organizzò e mantenne in efficienza una sua propria milizia armata, che fu comandata dal figlio [[Bashir Gemayel|Bashir]], e che è stata in un certo momento storico, armata, addestrata e finanziata da Israele.
 
Gemayel cambiò anche posizione riguardo all'intervento [[Siria|siriano]] durante la [[Guerra civile libanese]] del [[1975]]-[[1990]]. Accolse con favore l'intervento siriano me si convinse abbastanza presto che la Siria occupava il Libano per ragioni diverse da quelle che gli sarebbero state proprie in ragione delle decisioni della [[Lega Araba]] di dar vita a una [[Forza Araba di Dissuasione]] (FAD). Nel [[1976]], si unì alla maggior parte dei leader cristiani principali, ivi compreso l'ex-Presidente [[Camille Chamoun]], il diplomatico [[Charles Malek]] e il leader radicale [[Étienne Saqr]], per opporsi all'occupazione siriana. L'[[11 ottobre]] [[1978]], Gemayel denunciò con amarezza l'occupazione militare siriana, e il [[Fronte Libanese]] si unì all'esercito libanese nella cosiddetta "Guerra dei 100 giorni", perduta contro l'esercito siriano della [[Forza Araba di Dissuasione|FAD]].
 
== La successione ==
 
Gemayel vide eletto il proprio figlio minore, [[Bashir Gemayel]], Presidente del Libano il [[23 agosto]] [[1982]], e lo vide assassinato il [[14 settembre]], nove giorni prima di poter assumere le sue funzioni presidenziali. Non v'è mai stata alcuna certezza riguardante l'identità dei suoi assassini, per quanto si pensi generalmente che il regime siriano di [[Hafiz al-Asad]] non fosse estraneo alla vicenda. Il fratello maggiore di Bashir, [[Amin Gemayel]] fu eletto in sua vece. Pierre Gemayel restò comunque dietro il governo del figlio ma presto, nel [[1984]], dopo aver partecipato a due conferenze a [[Ginevra]] e a [[Losanna]], in [[Svizzera]], che contribuirono a metter fine alla guerra civile e all'occupazione del paese da parte delle truppe siriane della FAD e a quelle israeliane che avevano [[Operazione Pace in Galilea|occupato]] il Libano nel [[1982]]), egli accettò di partecipare ancora una volta a un governo di unità nazionale. Era ancora al suo posto quando morì a Bikfaya, il [[29 agosto]] [[1984]], all'età di 78 anni.
 
==Bibliografia==