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|uso = Uffici del [[Presidenti del Venezuela|Presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela]]
|architetto = [[Giuseppe Orsi di Mombello]]
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|appaltatore = [[Joaquín Crespo]]
|costruttore =
|proprietario = Venezuela
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Il '''Palazzo di Miraflores''' o più semplicemente '''Miraflores''' è la sede ufficale del governo del [[Venezuela]], principale ufficio del [[Presidenti del Venezuela|Presidente della Republica Bolivariana del Venezuela]].
Situato nel centro di [[Caracas]], a pochi metri dal [[Palacio Federal Legislativo]], l'edificio cominciò ad essere costruito nel [[1884]] sotto la direzione del conte italiano [[Giussepe Orsi de Mombello]] durante il mandato del Presidente [[Joaquín Crespo]] ([[1884]]-[[1886]]). Fu però solo a partire dal [[1900]] che il palazzo iniziò ad esercitare le proprie
== Storia ==
[[File:Miraflores, 1900s.jpg|thumb|left|Interni del palazzo agli inizi del [[Ventesimo Secolo]]]]
[[File:Miraflores 1930.jpg|thumb|right|Facciata del palazzo nel 1930]]▼
Il 27 Aprile [[1884]], il generale [[Joaquín Crespo]] divenne Presidente della Repubblia, e nell'agosto dello stesso anno comprò il terreno d ''La Trilla'', situato nel centro di [[Caracas]], per avviare la costruzione di una nuova residenza ai fini di abitarvi con sua moglie Jacinta Parejo de Crespo e i suoi figli.▼
▲Il 27 Aprile [[1884]], il generale [[Joaquín Crespo]] divenne Presidente della Repubblia, e nell'agosto dello stesso anno comprò il terreno
È per questo che originalmente il palazzo venne chiamato ''Recidenza La Trilla'' e solo più tardi acquistò il nome attuale. Furono principalmente due i fattori che influirono nello sviluppo della costruzione del palazzo. Da un lato, gli obblighi presidenziali che impedirono a Crespo di occuparsi direttamente del progetto, dall'altro le irregolarità del terreno, dovute al fatto che il terreno stava situato alle pendice meridionale del monte Avila. Più tardi, nel [[1887]], cominciò la seconda tappa storica della costruzione del palazzo, la quale venne influenzata dalle esigenze di tempo e di denaro dettate dalla politica di Crespo. ▼
▲È per questo che originalmente il palazzo venne chiamato ''
Crespo, infatti, trascorse la maggior parte di questo tempo fuori dal paese, il che rese difficile il continuamento del progetto. Tuttavia, in [[Spagna]] il presidente stabilì contatti con il costruttore [[Juan Bautista Sales]], con il quale studiò i progetti di costruzione e il disegno dei primi piani, oltre a fare la conoscenza di un gran numero di artigiani. Si dice che durante il suo soggiorno in Spagna, Crespo prese ispirazione del nome di ''Miraflores'' grazie ad un monastero della città di [[Burgos (Spagna)|Burgos]]. Una seconda versione vuole Crespo scegliere questo nome a seguito del suo esilio in [[Perù]], durante il quale soggiornò per qualche tempo in una vecchia [[hacienda]] chiamata appunto ''Miraflores''.▼
[[File:Patio Central, Palacio de Miraflores.JPG|thumb|200px|right|Patio centrale del palazzo.]]▼
Nel [[1889]], quando Crespo tornò dal suo esilio nelle [[Antille]], si dedicò maggiormente nell'adempimento del progetto del palazzo. Nel [[1892]] si racconta che fosse già totalmente terminata la struttura esterna del palazzo. Il [[1893]], con la rielezione di Crespo a Presidente della Republica, fu un anno favorevole per la costruzione di Miraflores, dato che si poté finalmente terminare la costruzione degli interni ed avviare i dettagli finali del progetto.▼
▲Crespo, infatti, trascorse la maggior parte di questo tempo fuori dal paese, il che rese difficile il
▲Nel [[1889]], quando Crespo tornò dal suo esilio nelle [[Antille]], si dedicò maggiormente nell'adempimento del progetto del palazzo. Nel [[1892]] si racconta che fosse
A seguito del terremoto di [[Caracas]] del 29 ottobre [[1900]], il generale [[Cipriano Castro]], allora al potere, decise di usare Miraflores come residenza presidenziale, avendo il palazzo una costruzione [[Ingegneria sismica|antisismica]]. In questa maniera, Castro diventò il primo presidente ad abitare nel palazzo. Inoltre vi si trasferì l'ufficio del Ministero delle Finanze e del Credito Publico.▼
▲A seguito del terremoto di [[Caracas]] del 29 ottobre [[1900]], il generale [[Cipriano Castro]], allora al potere, decise di usare Miraflores come residenza presidenziale, avendo il palazzo
▲[[File:Miraflores 1930.jpg|thumb|right|Facciata del palazzo nel 1930]]
Il primo gennaio [[1901]], il palazzo offrì il primo ricevimento con la ricorrenza del anno nuovo. Successivamente, nel marzo dello stesso anno, l'Assemblea Nazionale Costituente approvò un progetto mediante il quale si autorizzò il potere esecutivo federale ad acquistare la proprietà (messa all'asta solo nel [[1911]]) e a trasformarla in Residenza Presidenziale. Il 5 luglio [[1911]], il generale [[Juan Vicente Gómez]], vi tenne un grande riceviento con l'occasione di celebrare il centenazio dall'[[Venezuela#Indipendenza|indipendenza]].
Nel [[1936]], il generale [[Eleazar López Contreras]] si insediò nel palazzo e ne cambiò il carattere personalista attribuito da Castro e Gómez, conferendogli il profilo più ufficiale
Nel [[1945]], [[Rómulo Betancourt]] diventò il primo condottiero ad identificare il palazzo di Miraflores come la sede dove venivano approvati i decreti presidenziali, in sostituzione del Palazzo Federale. Nel [[1948]], si insediò nel palazzo il primo presidente eletto per [[suffragio universale]]: [[Rómulo Gallegos]].
Dal [[1948]] al [[1958]], durante la dittatura militare da parte del generale [[Marcos Pérez Jiménez]], il palazzo di Miraflores subì un grave abbandono,
Anni più tardi, nel primo periodo costituzionale di [[Rafael Caldera]] ([[1969]]-[[1974]]) si diede inizio all'erezione dell'Edificio Amministrativo, e nel febbraio del [[1979]], il palazzo venne dichiarato monumento storico nazionale. Nel
Dal [[1994]] fino ai giorni nostri, si è intrapresa una politica volta a riscattare la dignità del Palazzo di Miraflores come sede ufficiale del governo nazionale. In questo modo, le sue porte sono state aperte al pubblico e, inoltre, il palazzo è stato adibito a centro di incontro di rilevanza sociale e politica fra impresari, lavoratori e funzionari del governo, senza tralasciare il clero e l'esercito.
Nel febbraio [[2007]] venne inauguata una nuova sala stampa dedicata a [[Simón Bolívar]], più ampia e compoda perrealizzare conferenze o annucci da parte dei distinti rappresentanti del governo.
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File:Fachada Miraflores.JPG|Facciata principale del palazzo
File:Salón Joaquín Crespo.JPG|Sala Joaquín Crespo
File:Salón de los Embajadores.JPG|Sala degli Ambasciatori
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* [[Palacio Federal Legislativo]]
== Collegamenti Esterni ==
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