Ehud Olmert: differenze tra le versioni

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Dopo una [[laurea]] in [[psicologia]], [[filosofia]] e [[legge]] conseguita presso la [[Università Ebraica di Gerusalemme|Hebrew University di Gerusalemme]] si dedicò per un breve periodo all'attività legale per entrare in politica molto giovane. Eletto per otto volte, la prima nel [[1973]], nella [[Knesset]] ha svolto incarichi di governo importanti anche nelle precedenti legislature. È del [[1988]] il suo primo incarico [[ministero|ministeriale]] come ministro senza portafoglio ed in seguito, dal [[1990]] al [[1992]] come Ministro della Salute.
 
Dal [[1993]] al [[2003]] ricopre l'incarico di [[sindaco]] di Gerusalemme, lasciando l'incarico per entrare a far parte del governo di Sharon dove ha ricoperto l'incarico di Ministro dell'Industria. In seguito alla crisi politica sorta all'interno del [[Likud]] dopo il ritiro da Gaza Ehud Olmert ha rimpiazzato alle Finanze il dimissionario [[Benjamin Netanyahu]]. In data [[4 gennaio]] [[2006]], a causa della malattia di [[Ariel Sharon|Sharon]], diviene primo ministro ad interim e diventa il leader del partito centrista [[Kadima]], che conduce alla conquista della maggioranza relativa nelle elezioni del [[28 marzo]] [[2006]].
 
In data [[6 aprile]] [[2006]] Ehud Olmert ha ricevuto l'incarico di formare il nuovo governo israeliano, che riceverà l'approvazione anche del [[Partito Laburista Israeliano|Partito Laburista]]. Il [[4 maggio]] [[2006]] dopo che il suo governo, formato dal [[Kadima]], [[Partito Laburista Israeliano|Partito Laburista]], dal Shas e dal partito dei pensionati ha ottenuto la fiducia, ha potuto insediarsi come Primo ministro. Nel maggio del 2007, a seguito dei risultati della Commissione israeliana d'indagine presieduta dall'ex-giudice della Corte Suprema, Eliahu Winograd<ref>Cfr. la relazione [http://www.haaretz.com/hasen/spages/854051.html] riportata dal quotidiano israeliano ''Haaretz''.</ref>, la signora [[Tzipi Livni]], ministro degli Esteri, ha chiesto esplicitamente il 1º maggio le dimissioni di Olmert, già indagato per corruzione quando era sindaco di [[Gerusalemme]].
 
Nelle 171 pagine della relazione - nominata per indagare sul comportamento israeliano nel corso del suo [[Guerra del Libano (2006)|terzo intervento armato sul territorio libanese]] e, in particolare nel Sud-Libano, fortemente ed efficacemente contrastato qui dalle milizie [[Sciismo|sciite]] di [[Hezbollah]] - venivano additati come responsabili tre importanti esponenti dell'esecutivo e dell'esercito: Ehud Olmert, il ministro laburista della Difesa [[Amir Peretz]] e il capo di Stato Maggiore, generale Dan Halutz. Al Primo Ministro veniva rimproverata un'azione condotta "senza ponderazione, senso di responsabilità e prudenza", mentre Peretz veniva definito "inesperto e poco informato". Halutz infine si diceva avesse "reagito in modo impulsivo", denotando una sensibile mancanza di professionalità.
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La Commissione Winograd rivelava inoltre che la decisione di un intervento militare nel Sud del Libano, per reagire al sequestro di due militari israeliani, sarebbe maturata in poco più di un paio di ore, affermando che tale decisione contrastava con la strategia fino ad allora seguita dallo Stato ebraico in simili circostanze. La risposta di Olmert alla richiesta della Livni fu quella della sua ferma volontà di restare al suo posto e a nulla sembrò approdare una vasta manifestazione di centomila cittadini israeliani che ne sollecitarono il 3 maggio a [[Tel Aviv]] le dimissioni, segno della credibilità dei sondaggi che parlavano di un crollo della popolarità del Primo Ministro.
 
Il [[29 ottobre]] [[2007]], nel corso di una conferenza stampa, ha annunciato di essere affetto da tumore alla prostata, che tuttavia non è di gravità tale da pregiudicare la sua attività politica. Nel 2008 Olmert è al centro di uno scandalo politico nel quale viene indagato per corruzione, viene ascoltato più volte dai magistrati e nel luglio 2008 annuncia che lascerà la carica il 17 settembre, dopo che il suo partito, [[Kadima]], avrà eletto il nuovo leader.[http://www.repubblica.it/2008/07/sezioni/esteri/medio-oriente-42/olmert-dimissioni/olmert-dimissioni.html] Colpiscono per notevole dignità e senso dello Stato le parole di uno dei suoi ultimi discorsi pronunciati prima delle dimissioni.
 
{{quote|Sono fiero di appartenere a uno Stato in cui un premier può essere investigato come un semplice cittadino. Un premier non può essere al di sopra della legge, ma nemmeno al di sotto.
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Nello stesso periodo si hanno notizie di un ritorno delle trattative con la [[Siria]] sulla questione delle [[alture del Golan]].Queste trattative sono inizialmente indirette (ossia non c'è mai stato un faccia a faccia con il presidente siriano) e mediate dal premier turco [[Recep Tayyip Erdoğan]]. Voci dicono che Olmert sia disposto a cedere quei territori alla Siria se quest'ultima smettesse di appoggiare i gruppi [[Hezbollah]] e [[Hamas]] e tagliasse i legami con l'[[Iran]]. Oltre a questo Olmert si dice disposto ad avviare le trattative con il [[Libano]] riguardo alle [[Fattorie di Sheb'a]].
 
Molti sostengono che queste trattative con i grandi nemici di Israele da parte del Primo Ministro non abbiano come obiettivo la pace ma semplicemente riottenere il consenso sia dei cittadini che del mondo politico israeliano e spostare l'attenzione dai suoi guai con la giustizia. Il 21 settembre 2008 ha rassegnato le proprie dimissioni da Primo Ministro. Dopo l'impossibilità per [[Tzipi Livni]] di creare un nuovo governo, Olmert dà l'avvio con il suo governo alle operazioni militari iniziate il [[27 dicembre]] [[2008]] contro [[Hamas]], denominate [[Operazione Piombo Fuso]], da cui conseguirà l'invasione terrestre di [[Gaza]].
 
==Note==