Bernard Malamud: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
SamoaBot (discussione | contributi)
m Bot: rimozione campi VIAF, LCCN migrati a Wikidata
FrescoBot (discussione | contributi)
m Bot: overlinking giorni e mesi dell'anno e modifiche minori
Riga 30:
Negli [[anni 1940|anni quaranta]] scriveva però soprattutto racconti brevi e al [[1943]] risale la pubblicazione dei primi racconti su piccole riviste. Nel [[1945]], sposò Ann de Chiara, di tre anni più giovane, e la coppia si trasferì da [[Brooklyn]] al [[Greenwich Village]] dove nel [[1947]] nacque il primo figlio Paul Francis.
 
Bernard proseguì l'attività di insegnamento presso le scuole serali finché nel [[1950]] gli viene offerto un posto di insegnante a [[Corvellis]], presso la Oregon State University (più tardi chiamato [[Oregon State College]]).
 
Nei primi [[anni 1950|anni cinquanta]] pubblicò diversi racconti brevi su riviste di più certa notorietà finché nel [[1952]], anno in cui nacque la seconda figlia, Joanna Ellen, e il fratello Eugene venne diagnosticato «schizofrenico» (come la madre), vide la luce il suo primo [[romanzo]], ''The Natural'' (''[[Il migliore (romanzo)|Il migliore]]'') che ottenne un discreto successo di critica e lo consacrò fra gli scrittori ritenuti "promettenti". La notorietà non cambiò le sue abitudini, Malamud continuò a dedicare infatti alla scrittura ogni minuto libero dall'attività d'insegnamento.
Riga 46:
In seguito Malamud ebbe un declino nella produzione letteraria, la raccolta di novelle ''Pictures of Fidelman: An Exhibition''([[1969]]) non ottenne il successo delle opere precedenti e anche il successivo romanzo ''The Tenants'' (''Gli inquilini'') ([[1971]]) non incontrò il favore unanime dei critici.
 
Nel [[1971]] per cinque mesi visse a [[Londra]], nel [[1972]] acquistò un appartamento nelle [[Lincoln Towers]] di [[Manhattan]], nel [[1973]] una terza raccolta di racconti fu ''Rembrandt's Hat''. Nello stesso anno il fratello muore.
 
Nel [[1976]] ricevette il "Jewish Heritage Award" e nel [[1978]] fece un viaggio in [[Ungheria]].
Riga 52:
Nel [[1979]], pubblicò il settimo romanzo, ''Dubin's Lives'' (''Le vite di Dubin'') ritenuto dall'autore il "suo romanzo migliore" che per certi versi rappresentò la conclusione del periodo di crisi. Divenne presidente del "PEN American Center" (un istituto che sosteneva gli scrittori con assegni e altre opere di mecenatismo) dal [[1979]] al [[1981]].
 
Le opere seguenti furono il romanzo ''God's Grace'' ([[1982]]) e la raccolta di racconti ''The Stories of Bernard Malamud'' ([[1983]]) che gli valsero il conferimento della medaglia d'oro da parte dell'"[[American Academy and Institute of Arts and Letters]]".
 
Nel [[1984]] venne realizzato il film con [[Robert Redford]] tratto da ''The Natural'' (''[[Il migliore (film)|Il migliore]]'', per la regia di [[Barry Levinson]]). Nel [[1985]] ricevette il [[Premio Mondello]].
 
Dopo un intervento chirurgico al [[cuore]], iniziò il suo ottavo romanzo che non portò mai a termine (''The People'', uscito incompleto da postumo nel [[1989]]), ma nonostante l'intervento morì a causa di un [[infarto]] il [[18 marzo]] [[1986]] nel suo appartamento di [[New York]]. Le sue ceneri sono conservate nel "Munt Auburn Cemnetery" di [[Cambridge]], nel [[Massachusetts]].
 
Nel [[1997]] tutti i racconti furono raccolti in ''The Complete Stories'', a cura dell'amico Rovert Giroux.
Riga 72:
 
=== Racconti ===
*1958 - ''The Magic Barrel'', trad. Vincenzo Mantovani, ''Il barile magico'', Torino: Einaudi, 1964 (13 racconti)
*1963 - ''Idiots First'', trad. Ida Omboni, ''Prima gli idioti'', Torino: Einaudi, 1966 (12 racconti)
*1969 - ''Pictures of Fidelman: An Exhibition'', trad. Ida Omboni, ''La Venere di Urbino'', Torino: Einaudi, 1973 (6 racconti)
*1973 - ''Rembrandt's Hat'', trad. Donata Migone, ''Il cappello di Rembrandt'', Torino: Einaudi, 1975 (8 racconti)
*1983 - ''The Stories of Bernard Malamud'' (scelta di 25 racconti precedentemente pubblicati in volume con un'inedita introduzione dell'autore)
*1989 - ''Uncollected Stories'', trad. Igor Legati, in ''The People'', cit. (romanzo incompiuto e 16 racconti)
*1997 - ''The Complete Short Stories'', a cura di Robert Giroux, trad. in ''Tutti i racconti'', volume 1: 1940-62 (29 racconti) e volume 2: 1963-84 (26 racconti)
 
Riga 86:
*Johanna Malamud Smith, ''My Father Is a Book'', Boston: Houghton Mifflin, 2006
*Philip Davis, ''Bernard Malamud. A Writer's Life'', Oxford University Press, 2007
 
=== Saggi ===
*Richard Sidney, ''Bernard Malamud'', New York: Twayne, 1966