Francesco Nullo: differenze tra le versioni
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|Didascalia = Busto di Francesco Nullo
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== La famiglia ==
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== Il patriota ==
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Animato da profondo spirito patriottico, si unì nel [[1859]] a [[Garibaldi]] nelle file dei [[Cacciatori delle Alpi]] per combattere contro gli austriaci. Ma l'impresa per la quale passò alla storia fu la [[spedizione dei Mille]]. Nullo si occupò personalmente dell'arruolamento dei volontari nella [[Bergamo|propria città]] che, visto il grande numero di adesioni, si poté fregiare dell'appellativo di ''Città dei Mille''.
Inoltre si dice che, grazie alla sua attività nel campo dei tessuti, fornì le camicie rosse utilizzate dai garibaldini nella spedizione.
La spedizione dei Mille lo vide protagonista di atti di valore, tanto che fu lui a piantare il primo [[tricolore]] a [[Palermo]], il
Scrisse sul ''Libro d'Onore'' dei volontari bergamaschi {{quote|Io sono superbo di appartenere alla valorosa schiera dei figli di Bergamo che fregiano i fogli di questo libro d'onore e di vedere il mio nome accanto a quelli di tanti compagni d'armi|Bortolo Belotti, ''Storia di Bergamo e dei bergamaschi'', Bergamo, Bolis, 1989}}
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== In [[Polonia]] ==
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Dopo la caduta del governo [[Governo Rattazzi I|governo Rattazzi]], a causa della generale indignazione per i fatti d'Aspromonte, il nuovo primo ministro [[Luigi Carlo Farini|Farini]] incoraggiò Nullo a formare una legione di volontari per intervenire al fianco degli [[Rivolta di Gennaio|insorti polacchi contro la dominazione russa]], assicurando il proprio intervento presso il [[Vittorio Emanuele II di Savoia|Re]], affinché dichiarasse guerra all'[[Impero russo]].
Malgrado la caduta di Farini (che aveva minacciato il re con un coltello durante un consiglio dei ministri manifestando i segni di un disturbo psichico) Nullo riuscì a partire per la [[Polonia]], alla testa di una formazione raccogliticcia di circa 600 volontari italiani e francesi, tra i quali una sessantina di [[garibaldini|camicie rosse]]. Durante il viaggio di trasferimento, si aggregarono alla legione franco-italiana anche piccoli gruppi di cacciatori polacchi in esilio e gli ''[[Zuavi#Zuavi della Morte|Zuavi della Morte]]'', guidati dal tenente François Rochebrune.
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== Ricordo ==
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In [[Polonia]] Francesco Nullo è considerato un eroe nazionale. Il Governo Nazionale Polacco gli conferì il grado di generale. Nella [[Seconda Repubblica di Polonia]], fu patrono del 50º Reggimento Fucilieri di Kresy (''50 Pulk Piechoty Strzelców Kresowych''). Anche durante gli anni della [[guerra fredda]], un console andava a Bergamo per rendergli omaggio ai piedi del monumento che la sua città natale gli ha dedicato. Diverse strade e scuole in Polonia portano il suo nome.
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