Palazzo d'Avossa: differenze tra le versioni
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Il Palazzo è il più grande edificio storico dell'antica [[Salerno]]. Infatti il palazzo si estende per un’area di circa 1.330 metri quadrati, coperti da quattro piani che raggiungono un'altezza di circa 20 metri sopra il livello di via delle Botteghelle. Inoltre possiede una raffinata balconata, ornata originariamente da sedici busti marmorei.
Il Palazzo era in precedenza una proprietà della famiglia Della Calce, Patrizi Salentini, il cui stemma (''di azzurro alla Sirena al naturale con la coda bifida sul mare dello stesso e capo d'oro con aquila imperiale''), sormontava il portone principale fino al 1785. ▼
In quell'anno, il 6 ottobre 1785 la vedova di Don Prospero Della Calce, Beatrice Pagano, cedette la proprietà ai fratelli Don Diego e Don Michele d'Avossa che dunque sostituirono lo scudo dei Della Calce con quello dei d'Avossa ( ''D'azzurro a due leoni d'oro affrontati e tenenti tra le zampe posteriori due ossa d'argento in croce di S.Andrea, sostenuti da tre monti all'italiana di verde e sormontati da tre stelle d'oro poste 2 e 1''), famiglia patrizia e ramo italiano dei Marchesi Abos di Bergara, originari della città di Tramacastilla (Aragona), giunta a Salerno nel XVI secolo.''<ref>[http://salerno-turismo.it/palazzo-davossa.html Palazzo d'Avossa]</ref>}}▼
{{Quote|''Nel cortile interno, da cui parte un maestoso scalone un tempo affrescato da episodi della "Gerusalemme Liberata" di Torquato Tasso di cui restano solo pochi frammenti, si trovano cinque statue romane del I secolo d.C. provenienti dal Foro Romano di Piazza Abate Conforti. L'interno è caratterizzato dagli eleganti saloni: Sala dell'Abbondanza, Sala delle Dame, Saletta di Don Saverio e la Sala delle Feste affrescata con scene mitologiche. Notevoli sono anche la biblioteca e la cappella gentilizia.
▲Il Palazzo era in precedenza una proprietà della famiglia Della Calce, Patrizi Salentini, il cui stemma (''di azzurro alla Sirena al naturale con la coda bifida sul mare dello stesso e capo d'oro con aquila imperiale''), sormontava il portone principale fino al 1785.
▲In quell'anno, il 6 ottobre 1785 la vedova di Don Prospero Della Calce, Beatrice Pagano, cedette la proprietà ai fratelli Don Diego e Don Michele d'Avossa che dunque sostituirono lo scudo dei Della Calce con quello dei d'Avossa ( ''D'azzurro a due leoni d'oro affrontati e tenenti tra le zampe posteriori due ossa d'argento in croce di S.Andrea, sostenuti da tre monti all'italiana di verde e sormontati da tre stelle d'oro poste 2 e 1''), famiglia patrizia e ramo italiano dei Marchesi Abos di Bergara, originari della città di Tramacastilla (Aragona), giunta a Salerno nel XVI secolo.''<ref>[http://salerno-turismo.it/palazzo-davossa.html Palazzo d'Avossa]</ref>}}
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