Simulmondo: differenze tra le versioni
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La '''Simulmondo''' era una [[software house]] [[Bologna|bolognese]] fondata da [[Francesco Carlà]] nel [[1987]], ed è stata una delle più importanti e prolifiche del panorama videoludico italiano prima di cessare l'attività nel [[1999]]. Ha prodotto circa 150 titoli per [[Commodore 64]], [[Amiga]], [[Pc]], [[Atari]], [[Game Boy]], oltre ad alcuni TV Games per ''[[Solletico (programma televisivo)|Solletico]]'' su [[
==La storia==
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{{quote|Era l'estate del 1983 ed ero in una stanza d'albergo al ventesimo piano di un hotel di Londra. Non dormivo perché pensavo ai videogiochi e a come mi suggerissero l'idea di un mondo interattivo, digitale e plastico, videoanimato e intelligente, capace di rispondere ai miei comandi e di reagire. Un mondo per il quale non trovavo una parola. Improvvisamente, come succede in queste cose, il nome di questo mondo mi venne in mente di getto e diventò una parola che, due o tre anni dopo, avrei adottato anche come marchio di fabbrica e, quasi venti anni più tardi, come titolo di un mio libro: Simulmondo.|Francesco Carlà - Da una Lettera al sito Dagospia.}}
La Simulmondo è stata una delle prime
Negli anni successivi il team di programmatori della software house si allarga e verranno prodotti titoli più elaborati come ''[[
In generale i videogiochi della casa bolognese riuscivano a essere interessanti, pur non avendo un'ottima veste grafica, grazie a una forte componente di simulazione. La maggior parte dei titoli prodotti era di genere sportivo, e su 17 giochi solo 3 si distaccano da quest'ambito: ''[[3D Scacchi Simulator]]'', ''Dylan Dog'' e ''Diabolik''.
=== Fumetti & videogiochi ===
La fama della Simulmondo si deve principalmente alla pubblicazione nei primi [[anni 1990|anni novanta]] di una serie di giochi economici basati sugli eroi dei fumetti, principalmente della [[Sergio Bonelli Editore]] come [[Tex (fumetto)|Tex Willer]] o l'allora popolarissimo [[Dylan Dog (fumetto)|Dylan Dog]], ma anche il [[Diabolik (personaggio)|Diabolik]] della [[Astorina]] e l'[[Uomo Ragno]] della [[Marvel Comics]]. A loro si aggiungono presto anche dei personaggi creati ex novo, quali [[Simulman]] ed i [[Time Runners]].
L'idea di base di questi giochi era quella di produrre dei veri e propri fumetti interattivi che riuscissero a cavalcare il successo dei loro corrispettivi cartacei. La pubblicazione in [[edicola]] era a cadenza mensile, proprio come gli albi delle collane a cui Simulmondo si ispirava.
I videogiochi avevano tutti un semplice gameplay e una struttura molto simile che alternava sezioni [[platform]] a dialoghi, il cui esito influenzava l'andamento della storia. Il successo delle prime uscite fu notevole sia in [[Italia]] che all'estero (soprattutto [[Francia]] e [[Spagna]]). Il primo numero di ''Dylan Dog'' vendette 50.000 copie, e il primo numero di ''Tex'' oltre 25.000, mentre le successive uscite si attestarono intorno alle 10.000 copie vendute a numero.<ref name="intervista">{{Cita web|url = http://www.ubcfumetti.com/mag/videogiochi1.htm| titolo = Intervista a Francesco Carlà| editore = uBC Fumetti| accesso =04-05-08}}</ref> In seguito vi fu un graduale calo di interesse che portò la casa a sospendere le uscite, con alle porte un gioco ispirato a [[Martin Mystère]] (
===La scommessa dei TV Games===
A partire dal [[1994]] la software house di Carlà ha ideato e realizzato per la trasmissione ''[[Solletico (programma televisivo)|Solletico]]'' numerosi videogiochi interattivi, che potevano essere giocati da casa con la tastiera del telefono.
Fra i più innovativi si ricordano ''CalcioMio'', un gioco di calcio interattivo per far sfidare otto bambini ognuno collegato da casa sua; e ''BasketMio'', una sfida due contro due su un parquet virtuale.
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