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prima stesura O. glazioviana
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La '''Phacelia tanacetifolia''' (anche '''Facelia''') è una pianta annuale della famiglia delle [[Hydrophyllaceae]] ([[Boraginaceae]] secondo la [[cladistica|classificazione filogenetica]])
 
'''L'Enagra di Glaziou''' o '''l'Enagra di Lamarck''', nome scientifico '''''Oenothera glazioviana''''' <small>[[Marc Micheli|Micheli]] [[1877]]</small> di cui '''''Oenothera erytrosepala''''' <small>[[Vincze von Borbás|Borbás]]</small> è un sinonimo, è una pianta di un metro e mezzo di altezza con fiori gialli particolarmente grandi che appartiene alla famiglia delle ''Onagraceae''.
{{Tassobox
|colore=lightgreen
|nome=PhaceliaEnagra tanacetifoliadi Lamarck
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|immagine=[[File:Phacelia1000Oglazioviana.JPG|220px]]
|didascalia= ''PhaceliaOenothera tanacetifoliaglazioviana''
<!-- CLASSIFICAZIONE -->
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|regno=[[Plantae]]
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|famiglia=''[[HydrophyllaceaeOnagraceae]]''
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|genere=[[PhaceliaOenothera]]
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|specie=O. Glazioviana
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<!-- CLASSIFICAZIONE FILOGENETICA -->
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{{Tassobox gruppo generico|titolo=([[clade]])|nome=[[Angiosperme]]}}
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{{Tassobox gruppo generico|titolo=([[clade]])|nome=[[Eudicotiledoni]]}}
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{{Tassobox gruppo generico|titolo=([[clade]])|nome=[[Eurosidi II]]}}
|ordineFIL=[[Myrtales]]
|famigliaFIL=[[Onagraceae]]
<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE -->
|biautore=[[GeorgeMarc BenthamMicheli|BenthMicheli]]
|binome=PhaceliaOenothera tanacetifoliaGlazioviana
|bidata=1853
<!-- NOMENCLATURA TRINOMIALE -->
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<!-- ALTRO -->
|sinonimi= Oenothera erytrosepala
|nomicomuni= Facelia,Enagra Faceliadi conGlaziou, foglieEnagra di TanacetoLamarck
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}}
==Caratteristiche==
 
==Descrizione==
[[File:RitschenhausenPhacelia2003-07-08.jpg|thumb|Un campo di Phacelia tanacetifolia]] La Facelia è una pianta annuale con portamento eretto che può raggiungere un metro di altezza. Il [[fusto]] è cavo. Le [[foglia|foglie]] pennate sono coperte di peli e assomigliano a quelle del [[Tanacetum vulgare|tanaceto]] (tanacetifolia). Il fiore produce polline e nettare di altissima qualità e attrae le [[Apis mellifera|api]]. Ha un'[[infiorescenza]] [[scorpioide]] che è di colore violetto-bluastro. I cinque [[stame|stami]] e i due [[stilo (botanica)|stili]] escono chiaramente dal fiore a cinque petali. L'infiorescenza ha la caratteristica di essere arrotolato a spirale che la rende particolarmente bella per cui la Facelia viene usata anche come fiore reciso.
 
Fusto eretto poco ramificato ricoperto di corti peli. Le foglie sono disposte in modo alterno. Il fiore consiste di quattro petali gialli grandi ( cm) sovrapposti. Contiene 8 [[stame|stami]] e uno [[stigma (botanica)|stigma]] a forma di croce particolarmente allungato durante l'[[antesi]], supera le [[antera|antere]] e fuoriesce dalla [[corolla]]. Al tramonto i fiori si aprono di colpo nel giro di pochi secondi e già il mattino seguente perdono la loro freschezza e sfioriscono. La sera seguente si aprono altri fiori. Ogni fusto porta all'estremità tanti [[boccioli]] di cui si aprono ogni sera due o tre dei boccioli inferiori.
==Coltivazione==
Anche se il nome ''Oenothera erytrosepali'' è soltanto un sinonimo, esso indica che i [[sepali]] di questa specie sono leggermente rossi.
L'autofecondazione avviene quando i fiori sono ancora chiusi nel bocciolo.
 
==Habitat e storia==
La pianta serve soprattutto come cultura da [[sovescio]] per concimare il terreno in modo naturale in quanto cede al terreno grandi quantità di [[azoto]]. Riesce anche ad impedire la crescita di [[Piante infestanti|malerbe]] rilasciando delle particolari sostanze chimiche. La Facelia è molto attraente per le api. Anche per questo motivo viene seminato spesso in giardini ecologici e nei [[frutteto|frutteti]].<ref>T. Petanidou (2003) [http://link.springer.com/article/10.1007/s00606-002-0278-x Introducing plants for bee-keeping at any cost]? – Assessment of Phacelia tanacetifolia as nectar source plant under xeric Mediterranean conditions. ''Plant Systematics and Evolution''. Volume 238, Issue 1-4, pp 155-168 </ref> Il fiore attira anche [[Syrphidae]] che si cibano di [[afidi]] e può essere quindi un buon aiuto nella [[lotta biologica]]. La pianta è però considerata anche dannosa in quanto attira non solo api e simili ma anche altri insetti come [[Agromyzidae|Agromizidi]] o [[Scarabaeidae|Scarabeidi]] che provocano danni alle radici, ai fusti e ai fiori delle coltivazioni agricole. Si dovrebbe quindi evitare di seminare Facelia vicino a questi campi.
 
Le piante del genere [[Oenothera]] sono originarie del Nord-America e furono introdotte in Europa nel 1614 nell'[[Orto botanico di Padova]]. Da allora si è diffusa anche la specie ''O. glazioviana'' che venne coltivata in giardini privati e pubblici per la sua bellezza e la caratteristica fioritura serale. Si trova anche in campi aperti e lungo ruscelli.
==Distribuzione e habitat==
Le radici sono commestibili e nel passato venivano mangiate dopo il pasto per insaporire il vino.
 
Originaria del nord del [[Messico]] e della [[California]] è presente in Europa da molto tempo e in molte zone temperate di altri continenti.
 
==Nella ricerca scientifica==
 
L'Oenothera fu molto studiata per le sue caratteristiche di [[ereditarietà genetica]]. Lo studioso [[Hugo de Vries]] (1848-1935), [[biologo]] olandese, fu il primo a usare ''Oenothera glazioviana'' (Enagra di Lamarck) per i suoi esperimenti sulla [[mutazione]]. Egli era convinto che le mutazioni, termine coniato da lui, avvenissero con salti (vedi [[saltazionismo]]) invece che con piccole graduali modificazioni come sostenuto da [[Charles Darwin]]. Facendo [[incrocio|incroci]] con varie Oenothera, de Vries ottenne delle piante con delle caratteristiche nuove e stabili nel tempo. Egli credette allora di avere trovato delle specie nuove generate per mezzo di mutazioni a salti. Si trattava invece di piante ibride poiché l'Oenothera presenta una segregazione anomala tra i cromosomi durante la meiosi<ref>Rauwolf U, Greiner S, Mráček J, Rauwolf M, Golczyk H, mohler V, Herrmann R G and Meurer J (2011) Uncoupling of sexual reproduction from homologous recombination in homozygous Oenothera species ''Heredity'' 107, 87–94; doi:[http://www.nature.com/hdy/journal/v107/n1/full/hdy2010171a.html%20 10.1038/hdy.2010.171] </ref>. L'anomalia consiste nel fatto che i cromosomi materni e paterni formano due anelli invece di appaiarsi tra omologhi. Non avviene crossing over, non c'è scambio genetico, per cui la pianta produce soltanto quattro tipi di semi: due con i due complessi uguali (gg e vv) e due con due complessi diversi (gv e vg). Siccome la omozigosi è letale, soltanto i semi ibridi sono fertili. Questo spiega perché le varietà di Oenothera sono stabili nel tempo, il che dava a de Vries l'illusione di avere creato nuove specie.
I semi di Phacelia tanacetifolia sono stati studiati in relazione alla [[dormienza dei semi]]. E' stato dimostrato che la luce ha un effetto inibitorio sulla [[germinazione]]. I semi germinano quindi soltanto al buio. Questa inibizione può venire eliminata togliendo la punta dell'[[endosperma]] e può essere reintrodotta mediante soluzioni osmotiche che aumentano la forza espansiva dell'[[embrione]].<ref>Chen SS, Thimann KV. (1966) Nature of Seed Dormancy in Phacelia tanacetifolia. ''Science'' Vol. 153 no. 3743 pp. 1537-1539 DOI: [http://www.sciencemag.org/content/153/3743/1537.abstract 10.1126/science.153.3743.1537]</ref><ref>McDonough WT (1967) Dormant and Non-dormant Seeds: Similar Germination Responses when Osmotically Inhibited ''Nature'' 214, 1147 - 1148; [http://www.nature.com/nature/journal/v214/n5093/abs/2141147a0.html doi:10.1038/2141147a0] </ref>
Le varietà di Oenothera Lamarckiana che de Vries isolò non erano quindi causate da mutazioni di geni specifici come le intendiamo oggi. Quindi de Vries, sulla base di osservazioni erronee, ideò la teoria della mutazione che allora fu un lavoro importante che accelerò enormemente la ricerca sulla mutazione.
 
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
==Collegamenti esterni==
* Jim Endersby A Guinea Pig's History of Biology capitolo 5 ISBN 13: [http://www.isbnsearch.org/ 9780674027138]
* Federazione apicoltori Italiani: "[http://www.federapi.biz/index.php?option=com_content&task=view&id=554&Itemid=62 Phacelia : Ottima per le Api , Pericolosa per l’ Ambiente]".
* Elemento dell'elenco puntato
* Leslie Gilbert. Phacelia tanacetifolia: A brief overview of a potentially useful insectary plant and cover crop. [http://seriousaboutcamo.typepad.com/files/phacelia_farmer_version.pdf PDF]
 
[[Categoria:Piante di interesse apistico]]