Giuliano il Teurgo: differenze tra le versioni

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{{Bio
|Nome = Giuliano il Teurgo
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|PostCognome = '''il Teurgo'''
|PostCognomeVirgola =
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|Sesso = M
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|AnnoNascita = II secolo
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|Attività = filosofo
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}}
 
==Biografia e opere==
Figlio di [[Giuliano il Caldeo]], sembra che abbia coniato per primo il termine [[teurgia]]<ref>[[Joseph Bidez]]. ''La vie de l'empereur Julien''. Parigi, Les Belles Lettres, 1930, pag.369 n.8.</ref> o che, comunque, ne abbia stabilito le caratteristiche nella sua raccoltaopera sugli ''[[Oracoli caldaici]]'', una raccolta di frammenti sui riti teurgici di notevole suggestione lirica.
 
La ''[[Suda (enciclopedia)|Suda]]'' sostiene che il padre di Giuliano fosse un [[caldei|caldeo]] avente il suo stesso nome che aveva redatto un'opera sui [[dèmoni]] in quattro libri e che lui stesso fosse l'autore del ''Θεουργικά, Τελεστικά, Λόγια δι ὲπῶν''.
 
La pratica religiosa "teurgica" è certamente precedente all'opera di Giuliano il Teurgo ma gli ''Oracoli caldaici'' sono la prima opera scritta giunta a noi che tratta di questo argomento.; Inin questi testi la [[teurgia]] si differenzia dalla [[teologia]] in quanto, a differenza della seconda, la prima non si limita a discutere intorno al [[Divino]], quanto piuttostoindicando indicainvece i riti e le pratiche per evocarlo.
 
Il termina [[teurgia]] stava dunque a significare "agire come un Dio", nel senso di aiutare gli uomini a trasformare il loro status in senso divino con l'aiuto dell'unione [[misticismo|mistica]].
 
L'opera di Giuliano il Teurgo ebbe notevole influenza sull'ultimo [[Neoplatonismo]].
Così anche l'imperatore romano neoplatonico del IV secolo, [[Giuliano (imperatore romano)|Giuliano]], prima ancora di vestire la porpora imperiale e avvertito da [[Eusebio di Mindo]] rispetto alla ''teurgia'', pratica da [[Massimo di Efeso]], rispose piccatamente: "Tu puoi restare fermo sui tuoi libri, io so dove andare". Quindi Giuliano si recò da [[Massimo di Efeso]] in Atene e venne così iniziato ai [[Misteri eleusini]]. Per i suoi studi Giuliano chiese al suo amico [[Prisco (filosofo)|Prisco]] di spedirgli una copia del commentario del filosofo neoplatonico e ''teurgo'' [[Giamblico]] su Giuliano il Teurgo.; Aa tal proposito commentò di essere avido della filosofia di [[Giamblico]] e che nulla al mondo poteva stargli al pari.
 
==Note==
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==Voci correlate==
 
* [[Consacrazione]]
* [[Neoplatonismo]]
* ''[[Oracoli caldaici]]''
* [[Religioni misteriche]]
* [[Sacro]]
* [[Teurgia]]
* [[Telestiké]]