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}} La '''scrofularia nodosa''' o '''castagnola''', nome scientifico '''''Scrophularia nodosa L'''''<small>[[Linneo|L]] 1753</small>., è una pianta perenne della famiglia delle''[[Scrophulariaceae]]'' che è caratterizzata da un piccolo e discreto [[fiore]] piccolo e poco appariscente.
 
==Descrizione==
La pianta ha un fusto dritto ea sezione quadratoquadrata, alto circa un metro con foglie opposte. Le foglie sono larghe e cuoriformi-lanceolate dal margine dentellato. La [[corolla]] urceolata di colore bruno-verde è bilabiata. I due lobi superiori sono più lunghi e formano come un piccolo tetto di colore violetto<ref>Naccari, Fortunato Luigi, 1793-1860. Flora Veneta: O, Descrizione Delle Piante Che Nascono Nella Provinci Di Venezia, Disposta Secondo Il Sistema Linneano E Colla Indicazione Al Metodo Di Jussieu, Modificato Dal De-Candolle. Venezia: L. Bonvecchiato, 1826-1828. ISBN 9781286294857</ref>.
Il frutto è una [[capsula (botanica)|capsula]] piriforme contenente dei piccoli semi, sormontato da uno stilo contorto persistente.
La pianta ha un odore pungente e sgradevole quando schiacciata.
Le radici formonoformano dei noduli da cui deriva il nome<ref>Sergio Flamigni, Gilberto Bulgarelli (2011) Guida pratica alle piante officinali: Osservare, riconoscere e utilizzare le più diffuse piante medicinali italiane ed europee p.153 Hoepli ISBN 9788820348366 </ref>.
 
[[File:Scrophularia nodosa 8.JPG|thumb|left|Fiori di ''Scrophularia nodosa'']]
==Ecologia==
Vive in luoghi umidi e ombrosi e lungo ruscelli e fiumi. Fiorisce da giugno ad ottobre. La pianta è ospite per diverse [[falena|falene]] tra cui il [[noctuidae|nottuide]] ''[[Shargacucullia scrophulariae]]'' (foto en.wikipedia) e per un [[symphyta]] ''[[Tenthredo scrophulariae]]''.
 
==Storia==
Nella medicina popolare, la scrofularia era consciutaconosciuta per il potere di curareguarire ferite e moltidiversi mali diversidisturbi quali [[emorroidi]], problemi al fegato, ai reni e allo stomaco. Veniva usata anche come antidolorifico e contro disturbi della pelle.
Nella medicina ufficiale del XVII secolo la pianta veniva considerata una cura contro la scrofula. In Italia questa patologia si chiama [[adenite tubercolare]], una infezione dei [[linfonodo|linfonodi]] da [[mycobacterium tubercolosis]]<ref>Gabrielle Hatfield Hatfield's Herbal: The Curious Stories of Britain's Wild Plants 2009 ISBN 978-0141025148 </ref>.
 
Altre specie di questo genere hanno le stesse proprietà curative ma sono meno efficaci.