Denis Decrès: differenze tra le versioni
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{{Militare
|Nome = Denis Decrès
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|Grado= [[Ammiraglio|Viceammiraglio]]
|Guerre = [[Guerre rivoluzionarie francesi]]<br />[[Guerre napoleoniche]]
|Battaglie = [[battaglia delle Saintes]]<br />[[Battaglia del Nilo (1798)|Battaglia del Nilo]]
|Nato = [[Chaumont]]<br />[[18 giugno]] [[1761]]
|Morto = [[Parigi]]<br />[[7 dicembre]] [[1820]]
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|Epoca = 1700
|Nazionalità = francese
|FineIncipit = è stato vice-ammiraglio della [[Marine nationale|Marina militare francese]]
}}
Ministro della Marina tra il 1801 ed il 1814, e durante il periodo dei cento giorni.<ref name=W4p106>{{Cita|Wilson2004|p. 106|Wilson 2004|harv=s}}</ref>
== Biografia ==
=== La gavetta ===
'''Dennis Decrès''' nasce a [[Chaumont (Alta Marna)|Chaumont]]<ref name=L9p252>{{Cita|Lardier 1829|p. 252|Lardier 1829|harv=s}}</ref> il 18 giugno [[1761]],<ref name=L9p252/> figlio di un
Imbarcato sulla fregata ''le Richemond'',<ref name=H5p279/> che faceva parte della squadra dell'ammiraglio [[François Joseph Paul de Grasse]], si segnala in diversi combattimenti che la squadra navale sostiene nel [[mare delle Antille]]. Dà prova di raro coraggio durante la giornata del 12 aprile [[
Si
=== La rivoluzione francese ===
Il 6 febbraio 1792 la squadra francese, incrociando davanti alla [[Malabar|costa di Malabar]], si imbatte in una nave commerciale francese, catturata dai pirati Maratti, ancorata sotto la protezione di Fort Coulabo.<ref name=H5p280/> Decrès propone all'ammiraglio di riprenderla, [[Abbordaggio|abbordandola]]. Al comando di tre canotti si avvicinò nottetempo alla nave, abbordandola e gettando in mare una cinquantina di pirati maratti.<ref name=H5p280/> Levò quindi le ancore e riporto la nave francese sotto la protezione della squadra navale.<ref name=H5p280/>
Nel gennaio 1793
=== La spedizione in Egitto e l'assedio di Malta ===
=== Gli anni al Ministero ===
Al suo ritorno in Francia, Bonaparte lo nomina Prefetto marittimo di [[Lorient]]<ref
Viene promosso al grado di [[viceammiraglio]] il 30 maggio [[1804]],<ref name=W4p106/> lo stesso giorno di [[ Pierre Charles Silvestre de Villeneuve]] e [[Honoré-Joseph-Antoine Ganteaume]]. Uno dei primi atti di Decrès fu quello di dare il via agli immensi lavori di potenziamento degli arsenali di [[Venezia]],<ref name=H5p284/> [[Niewdep]],<ref name=H5p284/> [[Flessingue]],<ref name=H5p284/> [[Anversa]],<ref name=H5p285/> e soprattutto [[Cherbourg]].<ref name=H5p284/> Il 14 giugno 1804 venne nominato Grande Ufficiale e comandante della 10ª coorte della Legion d'Onore. Il 1° febbraio 1805 divenne Ispettore generale delle Coste del mediterraneo, e Gran Croce della Legion d'Onore.<ref>Legata a tale onorificenza vi era una rendita di 80.000 franchi annui.</ref>
Napoleone stava elaborando il piano di invasione della [[Gran Bretagna]], riunendo un'armata sulle coste francesi: Decrès si mette alacremente al lavoro per la riuscita dell'impresa. La riuscita del piano navale per assicurarsi la superiorità navale temporanea nel [[Canale della Manica]] viene affidato al viceammiraglio
Decrès viene nominato Duca nell'aprile 1813. Diviene Cavaliere di San Luigi il 3 giugno [[1814]]. Ricopre l'incarico di Ministro della Marina fino alla caduta di Napoleone, nel 1814. Rimanendo fedele a Napoleone, ritrova il suo portafoglio durante i cento giorni, dal 20 marzo al 22 giugno [[1815]]. Fu la speranza di vendicare la Francia dell'umiliazione del 1814, a farlo ritornare al comando del suo vecchio ministero. Viene nominato [[Pari di Francia]] il 2 giugno [[1815]]. Dopo la seconda restaurazione si ritira a vita privata. Il 15 novembre [[1815]] sposa [[Rosine Anthoine de Saint-Joseph]], vedova del generale de Saligny, e sorella del Maresciallo Suchet.▼
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=== La sua morte ===
Il suo valletto di camera,<ref name=W4p106/> Tasca, dopo averlo derubato di somme considerevoli, provò a coprire definitivamente tali crimini.<ref name=H5p286/> Il 22 novembre [[1820]] l'ammiraglio si recò ad una rappresentazione del teatro francese. Il suo valletto<ref name=H5p286/> pose dei pacchetti di polvere da sparo tra i materassi del suo padrone, che al rientro da teatro andò a letto senza attendere i suoi servigi. Verso la mezzanotte Tasca diede loro fuoco per mezzo di una ciocca di capelli.<ref name=H5p286/> L'esplosione gettò Decrès fuori dal suo letto e gli procurò gravi ustioni e ferite. Il suo primo gesto fu quello di chiamare in suo soccorso il suo assassino.<ref name=H5p286/> Ma questi gli
== Note ==
== Bibliografia ==
*« Denis Decrès », a cura di Charles Mullié, in "Biographie des célébrités militaires des armées de terre et de mer de 1789 à 1850", 1852
*{{cita libro|cognome=Chandler|nome=David G. |coautori=|titolo=Le Campagne di Napoleone. Vol. 1|editore=R.C.S. Libri S.p.A..|città=Milano|anno=1998|lingua=italiano|id=ISBN 88-17-11577-0|cid=Chandler1998}}
* Frasca, Francesco. ''Il potere marittimo in età moderna, da Lepanto a Trafalgar''. Londra, Lulu Enterprises UK Ltd, 2008, ISBN 978-1-84799-550-6.▼
*{{cita libro|cognome=Chevalier|nome=Edouard|coautori=|titolo=Histoire de la Marine francaise sous le Consolat e l'Empir |editore=Libraire L. Hachette et C.|città=Paris|anno=1886|lingua=francese|id=|cid=Chevalier1886}}
*{{cita libro|cognome=Fraser|nome=Edward Dutton|coautori=|titolo=The enemy at Trafalgar : an account of the battle from eye-witnesses' narratives and letters and despatches from the French and Spanish fleets |editore=E. P. Dutton & Co.|città=New York|anno=1906|lingua=inglese|id=|cid=Fraser1906}}
*{{cita libro|cognome= Corbett |nome= Sir Julian Stafford|titolo=The campaign of Trafalgar|anno= 1910|editore= Longmans Green & Co.|città= London|pagine= |doi= |id= |url= |lingua=inglese|id=|accesso= |abstract= |cid=Corbett19101}}
*{{cita libro|cognome=Donolo|nome=Luigi|coautori=|titolo=Il Mediterraneo nell'Età delle rivoluzioni 1789-1849|editore=Pisa University Press|città=Pisa|anno=2012|lingua=italiano|id=ISBN 978-88-6741-004-0|cid=Donolo2012}}
▲*{{cita libro|cognome= Frasca
*{{cita libro|cognome= Fremont-Barnes|nome= Gregory|titolo=Nile 1798. Nelson's first great victory |anno= 2011|editore= Osprey Publishing Midland House|città= Botley, Oxford |pagine= |doi= |id= |url= |lingua=inglese|id=ISBN 978-1-84603-580-7|accesso= |abstract= |cid=Fremont-Barnes2011}}
*{{cita libro|cognome= Foreman|nome=Laura|coautori=Ellen Blue Phillips|titolo=Napoleon's Lost Fleet: Bonaparte, Nelson and the Battle of the Nile|editore= Discovery Books|città= London|anno=1999|lingua=inglese|id=|cid=Foreman1999}}
*{{cita libro|cognome=Hannequin|nome=Joseph Francois Gabriel|coautori=|titolo=Biographie Maritime ou notice historiques sur la vie et les campagnes des Marins celébrès françaie et étrangers. Vol.1|editore=Regnault Éditeur|città=Paris|anno=1835|lingua=francese|id=|cid=Hannequin1835}}
*{{cita libro|cognome= James |nome= William|coautori=|titolo=The naval history of Great Britain, from the declaration of war by France in 1793, to the accession of George IV : A new ed., with additions and notes, bringing the work down to 1827. Volume 3.|editore=McMillan and Co.|città= London|anno=2005|lingua=inglese|id=|cid=James1902}}
*{{cita libro|cognome= Martelli|nome= Antonio|coautori=|titolo=La lunga rotta per Trafalgar|editore= Il Mulino|città= Bologna|anno=2010|lingua=italiano|id=ISBN 978-88-15-13782-1|cid=Martelli2010}}
*{{cita libro|cognome= Lardier|nome=Alexandre|coautori=|titolo=Histoire biographique de la Chambre des Pairs: depuis la Restauration jusqu'à l'époque actuelle|editore= Brissot-Thivars Libraire|città= Paris|anno=1829|lingua=francese|id=|cid=Lardier1829}}
*{{cita libro|cognome= Romeo|nome= Eduardo Lon|coautori=|titolo=Trafalgar (Papeles de la Campaña de 1805)|editore= Institución ''Fernando el Católic'' (CSIC). Excma. Diputación de Zaragoza|città= Zaragoza|anno=2005|lingua=spagnolo|id=|cid=Romeo2005}}
*{{cita libro|cognome= Rouvier|nome=Charles|coautori=|titolo=Histoire des Marins Francaise sous la Republique (1789-1803)|editore= Bertrand Editeur|città= Paris|anno=1868|lingua=francese|id=|cid=Rouvier1868}}
*{{cita libro|cognome= Six|nome=Georges|coautori=|titolo=Dictionnaire Biographique des Généraux & Amiraux Français de la Révolution et de l'Empire (1792-1814)|editore= Gaston Saffroy, Editeur|città= Paris|anno=1934|lingua=francese|id=|cid=Six1934}}
*{{cita libro|cognome=Stilwell (a cura di)|nome=Alexander|coautori=|titolo=The Trafalgar Companion|editore=Osprey Publishing Co..|città=Botley|anno=2005|lingua=italiano|id=ISBN 978-1-84176-835-9|cid=Stilwell2005}}
*{{cita libro|cognome= Wilson|nome=Alastair|coautori= Joseph F. Callo|titolo=Who's Who in Naval History: From 1550 to the present|editore= Routledge|città= Abingdon|anno=2004|lingua=inglese|id=ISBN 0-203-01351-4|cid=Wilson2004}}
=== Periodici ===
*{{cita pubblicazione |quotes= |autore=Giuliano da Frè|coautori= |data= |anno=2005 |mese=ottobre|titolo= Il vallo di legno|rivista=RID-Rivista Italiana Difesa|editore=Giornalistica Riviera Soc. Coop. a.r.l.|città=Chiavari|volume= |numero=No.10 |pagine=82-97|doi= |id= |url= |lingua=italiano|accesso= |abstract= |cid=Frè2005}}
*[[cronologia dell'epoca napoleonica]]
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