Gregor MacGregor: differenze tra le versioni

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MacGregor nacque a [[Edimburgo]], in [[Scozia]], dal capitano Daniel MacGregor e da Ann Austin. Nel [[1803]] si arruolò nella [[Royal Navy]]. Si sposò nel [[1805]] con Marie Bowater, che morì poco tempo dopo. Servì poi negli eserciti spagnoli e portoghesi, dopo di che fece ritorno a Edimburgo.<br>
Più o meno in questo periodo, MacGregor venne a sapere dei movimenti indipendentisti sudamericani e nella [[Capitaneria Generale del Venezuela]] in particolare: proprio in [[Venezuela]] si recò nel [[1811]], col grado di colonnello. Nel [[1817]] comandò una squadra di 55 uomini per strappare [[San Fernandina]] su [[Amelia Island]] agli Spagnoli<ref>{{Cita web|url=http://www.fbfl.us/index.asp?nid=190|titolo=The Isle of 8 Flags}}</ref>. Sfruttando l'effetto sorpresa, gli uomini di MacGregor ebbero la meglio e occuparono l'isola e, il [[29 giugno]], MacGregor poté issarvi la bandiera con la croce verde.
 
=== Cacicco di Poyais ===
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MacGregor affermò inoltre che uno dei suoi antenati era uno dei pochi superstiti del cosiddetto "[[schema di Darién|progetto di Darién]]", un fallito tentativo da parte della Scozia di creare [[Colonialismo|colonie]] a [[Panamá]] nel [[1695]]: per risarcire la Scozia di questo insuccesso, aveva deciso che gli aspiranti coloni provenienti dalla Scozia avrebbero avuto la precedenza nella sua impresa. A questo scopo, aprì degli uffici a [[Edimburgo]] e a [[Glasgow]].
 
A Edimburgo, MacGregor iniziò a vendere i diritti sulla terra di Poyais a 3 [[shilling]] e 3 [[pence]] per [[acro]], un prezzo per l'epoca molto generoso, che crebbe rapidamente fino a 4 shilling. Molti, desiderosi di abbandonare una vita di povertà e di fare fortuna in America, aderirono al progetto assieme alle loro famiglie. Il [[23 ottobre]] [[1822]] MacGregor contrasse un prestito per un totale di £200.000 a nome del governo di Poyais, nella forma di 2.000 obbligazioni al portatore del valore di £100 ciascuna.
 
Sempre nel [[1822]] MacGregor pubblicò una guida di Poyais di 350 pagine intitolata ''Sketch of the [[Costa dei Miskito|Mosquito Shore]], including the Territory of Poyais, descriptive of the country'', scritta apparentemente da un certo capitano Thomas Strangeways. In essa, Poyais era descritta in termini entusiastici e grande enfasi veniva posta sul profitto che si poteva trarre dalle abbondanti risorse presenti sul territorio. Poyais veniva definita una regione decisamente ospitale per gli immigrati britannici, già dotata di infrastrutture, ricchissima di miniere di [[oro]] e di [[argento]] e con larghi appezzamenti di terra fertile pronti per essere colonizzati. A Poyais, persino, non c'era pericolo di [[malattie tropicali]]. Nel libro era anche scritto che i primi coloni britannici avevano fondato la capitale di Poyais, St Joseph, negli [[anni 1730|anni trenta]] del [[XVIII secolo]].
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La Legazione di Poyais caricò una [[nave]] battezzata ''Honduras Packet'', il cui equipaggio MacGregor già conosceva, e furono stipulati accordi con cinque commercianti di Londra per rifornire la nave di cibo e munizioni. La sua stiva trasportava anche un baule pieno di "dollari di Poyais", valuta di Poyais che MacGregor aveva stampato in Scozia. Molti dei coloni avevano cambiato le loro [[sterlina britannica|sterline]] con dollari di Poyais.
 
Il [[10 settembre]] [[1822]] la ''Honduras Packet'' partì dal porto di Londra con 70 aspiranti pionieri a bordo, tra cui dottori, avvocati e un banchiere cui erano state promesse posizioni appropriate nell'apparato statale di Poyais. Alcuni avevano anche acquistato i gradi di ufficiale nell'esercito di Poyais.
 
Il [[22 gennaio]] [[1823]] un'altra nave, la ''Kennersley Castle'', lasciò [[Leith]] Harbour in Scozia alla volta di Poyais con 200 passeggeri e scorte sufficienti per un anno. Arrivò a destinazione il [[20 marzo]] e passò i successivi due giorni nella ricerca di un porto dove attraccare. Finalmente, i nuovi arrivati trovarono i coloni che erano partiti con la ''Honduras Packet''. Ciò che questi ultimi avevano trovato al loro arrivo era una [[giungla]] inviolata, alcuni nativi e una coppia di eremiti americani che si erano stabiliti lì. La [[capitale (città)|capitale]] "Saint Joseph" consisteva in alcune rovine di un precedente tentativo di insediamento abbandonato del secolo precedente. Non c'era alcuna colonia: la ''Honduras Packet'' era stata spazzata via da una tempesta.
 
Dopo che alcuni dei naufraghi ebbero iniziato a costruire dei rudimentali rifugi, gli ufficiali e i funzionari decisero di cercare un modo per andarsene: il tenente colonnello Hector Hall, che sarebbe dovuto diventare il governatore di Poyais, partì per cercare la ''Honduras Packet'' o un'altra nave che li riportasse in Gran Bretagna.
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Ad aprile, la ''Mexican Eagle'', una nave proveniente dall'[[Honduras Britannico]] con a bordo il "chief magistrate", trovò per caso i naufraghi. Il magistrato Bennet ascoltò la loro storia e li informò che un posto di nome Poyais non esisteva. Acconsentì poi a riportarli nell'Honduras Britannico. Un paio di giorni dopo il colonnello Hall tornò con il re George Frederic Augustus I e riferì che il re aveva revocato la [[concessione]] della terra perché MacGregor ne aveva assunto la sovranità. La ''Mexican Eagle'' riportò nell'Honduras Britannico 60 coloni, i restanti vennero salvati in seguito. Molti di loro erano già molto provati, e parecchi morirono in seguito negli ospedali dell'Honduras; 180 persone sulle 240 che erano partite dall'[[Europa]] morirono.
 
Edward Codd, sovrintendente del [[Belize]], mandò subito un messaggio a Londra, da dove dei vascelli vennero inviati per richiamare indietro cinque navi cariche di coloni che nel frattempo erano partite dopo la ''Kennersley Castle''. I coloni che decisero di non rimanere nell'Honduras Britannico o in altri territori americani si imbarcarono sulla nave ''Ocean'' il [[1º° agosto]] [[1823]] per rientrare a Londra. Altri ancora morirono durante questo viaggio, e meno di 50 persone ritornarono vive in Gran Bretagna.
 
Settantadue giorni dopo la partenza, la ''Ocean'' attraccò a Londra. Il giorno seguente, i giornali della città pubblicarono tutta la storia: tuttavia, nonostante le esperienze passate dai sopravvissuti, alcuni di loro si rifiutarono ostinatamente di credere che dietro a tutto ciò ci fosse proprio MacGregor. Uno di essi, James Hastie, che aveva perso due figli a causa delle malattie tropicali, scrisse e pubblicò un libro intitolato ''Narrative of a Voyage in the Ship Kennersley Castle from Leith Roads to Poyais'', in cui incolpava della truffa i consiglieri di Sir Gregor ed i pubblicisti per avere diffuso informazioni false. Un gruppo di sopravvissuti firmò una dichiarazione in cui sostenevano che, se Sir Gregor fosse venuto con loro, le cose sarebbero andate in modo diverso. Il maggiore Richardson fece causa ai giornali per calunnia e difese MacGregor dall'accusa di [[Truffa|frode]].
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Nel marzo [[1825]] MacGregor convocò da Londra Gustavus Butler Hippisley, una sua conoscenza dai tempi dell'esercito, col pretesto di discutere della sua nomina di rappresentante di Poyais in Colombia: disse a Hippisley che aveva bisogno dell'aiuto del governo francese per ottenere una formale rinuncia su qualsiasi pretesa (in realtà inesistente) che la Spagna potesse avanzare su Poyais e che si era già incontrato col primo ministro francese [[Jean-Baptiste Guillaume Joseph, conte di Villèle|Jean-Baptiste de Villèle]]. MacGregor e la Nouvelle Neustrie già progettavano di mandare emigranti francesi a Poyais. Hippisley scrisse a Londra, criticando i giornalisti che avevano definito MacGregor un "avventuriero spiantato".
 
In agosto, MacGregor pubblicò una nuova [[costituzione]] di Poyais: l'aveva fatta diventare una [[repubblica]] con se stesso come capo di Stato. Il [[18 agosto]] [[1825]] contrasse un prestito di £300.000 al 2,5% di [[interesse]] presso la [[banca]] londinese Thomas Jenkins & Company; contemporaneamente, la Nouvelle Neustrie reclutò coloni alla condizione che acquistassero azioni della compagnia per il valore di 100 franchi.
 
Quando i funzionari francesi si accorsero che un elevato numero di persone avevano ottenuto il [[passaporto]] per recarsi in una nazione di cui non avevano mai sentito parlare, requisirono il vascello della Nouvelle Neustrie a [[Le Havre]]. Alcuni degli emigranti in partenza capirono che qualcosa non andava e chiesero che si facessero indagini sulle attività della Nouvelle Neustrie e su Sir Gregor. Hippisley fu arrestato, ma MacGregor non fu trovato.
 
Hippisley e il segretario di MacGregor, Thomas Irving, vennero rinchiusi nella prigione di La Force mentre la polizia svolgeva le sue indagini. Lehuby, uno dei dirigenti della Nouvelle Neustrie, scappò in [[Belgio]]. MacGregor riuscì a rimanere nascosto finché non venne arrestato e condotto in prigione il [[7 dicembre]], due mesi dopo i primi arresti. Cercò in tutti i modi di tranquillizzare i suoi soci e nel gennaio [[1826]] scrisse un proclama alle nazioni dell'[[America centrale]], scritto in [[lingua francese]] perché pensato soprattutto per il pubblico francese. Gli accusati vennero quindi trasferiti a [[Bicêtre]].
 
Il processo ebbe inizio il [[6 aprile]] [[1826]]. MacGregor, Hippisley, Irving e Lehuby ([[in absentia]]) furono accusati di [[Truffa|frode]]; il loro avvocato, Merilhou, addossò tutta la responsabilitò a Lehuby e l'accusa si dichiarò disposta a chiudere il procedimento se gli imputati fossero stati deportati dalla [[Francia]]. Inizialmente la corte si dichiarò favorevole, ma i giudizi cambiarono idea quando il Belgio acconsentì a [[estradizione|estradare]] Lehuby. L'avvocato Merilhou venne poi sentito come testimone dell'accusa.
 
Il nuovo processo iniziò il [[10 luglio]] [[1826]] e durò quattro giorni. Il sostituto di Merilhou, Berville, con eloquenza diede la colpa dell'accaduto a tutti tranne che a MacGregor. MacGregor venne assolto e Hippisley e Irving rilasciati, Lehuby fu condannato a 13 mesi per aver fatto false promesse.
 
=== Altri tentativi ===
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Nel [[1831]] MacGregor propose un nuovo "capitale consolidato poyaisiano al tre per cento" in qualità di "Presidente della Repubblica poyaisiana". Nel [[1834]], mentre si trovava in Scozia, fu costretto ad emettere una nuova serie di certificati per la terra come pagamento di alcune garanzie non rimborsate. Nel [[1836]] scrisse una nuova costituzione per la sua Repubblica. L'ultima testimonianza di un tentativo di truffa legato a Poyais risale al [[1837]], quando cercò di nuovo di vendere alcuni certificati.
 
Nel [[1839]] Gregor MacGregor si trasferì in [[Venezuela]], dove chiese e ottenne che gli fosse versata una [[pensione]] in quanto generale che aveva combattuto per l'indipendenza. Morì a [[Caracas]] il [[3 dicembre]] [[1845]].
 
==Note==