Leonida Repaci: differenze tra le versioni
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Fonda nel [[1929]] insieme a [[Carlo Salsa]] e [[Alberto Colantuoni]] il [[Premio Viareggio]], del quale è stato presidente fino alla morte.▼
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== Biografia ==
Leonida Rèpaci nasce a Palmi, in provincia di [[Reggio Calabria]], il 5 aprile del [[1898]] da una famiglia numerosa
Tornato a Palmi scrive il poemetto ''La Raffica'' ispirato alla morte di Anita, Nèoro e Mariano tre dei suoi nove fratelli, morti a causa dell'epidemia di ''spagnola''. Nel [[1919]] ritorna a Torino e consegue la laurea,l'anno seguente prende l'abilitazione all'avvocatura e incomincia a frequentare ambienti e personaggi politici di sinistra.<br>▼
Durante l'occupazione delle fabbriche [[Gramsci]] in persona lo chiamerà a collaborare a [[Ordine nuovo]], rivista fondata dallo stesso Gramsci, da [[Antonio Tasca]], [[Palmiro Togliatti]] e [[Umberto Terracini]] con articoli molto critici verso i prodromi della nascente dittatura fascista , che vengono pubblicati accanto a quelli di [[Piero Gobetti|Gobetti ]], [[Lenin]], [[Trotskij]], [[Thomas Mann]] e altri famosi letterati dell'epoca.<br>▼
Repaci, lascia Torino per [[Milano]] dopo la [[marcia su Roma]] ma continua a collaborare a ''Ordine nuovo'', firmandosi con lo pseudonimo di Gamelin, il protagonista di un romanzo di [[Anatole France]].<br>▼
▲Tornato a Palmi scrive il poemetto ''La Raffica'' ispirato alla morte di Anita, Nèoro e Mariano tre dei suoi nove fratelli, morti a causa dell'epidemia di ''spagnola''. Nel [[1919]] ritorna a Torino
La sua intransigenza ideologica supportata da un carattere ribelle e bellicoso lo porterà ad assumere la difesa degli imputati dell'attentato al teatro Diana,ponendosi in modo esplicito contro il regime e,tra il '22 e il '24 a misurarsi in duello addiritura contro [[Galeazzo Ciano]] e padrino nei duelli contro [[Roberto Farinacci|Farinacci]] e tra [[ Curzio Malaparte]] e Pastore Nell'agosto del '25 Rèpaci viene arrestato a Palmi, insieme ad un gruppo di socialisti, come presunto assasino di un personaggio fascista del luogo durante una festa religiosa,questo processo serviva al regime per scardinare la roccaforte rossa e abbattere uno degli scogli socialisti più forti in [[Calabria]] ma ,in modo innaspettatto il Repaci venne assolto ma, l'accaduto altererà per sempre i rapporti con i suoi concittadini, alimentati da diffidenze e sospetti.▼
Nel [[1925]] dopo aver portato in teatro il racconto ''La madre incatenata'',inizia ''La storia dei Rupe'', che nel 1933 gli farà vincere il [[Premio Bagutta]] e, tra varie versioni, lo accompagnerà fino agli anni Settanta,dopo aver lavorato alla redazione dell'[[L'Unità (quotidiano)|Unità]] fin dal primo numero collabora sia alla [[Gazzetta del Popolo]] sia a[[La Stampa]].<BR>▼
▲Durante l'occupazione delle fabbriche [[Antonio Gramsci]] in persona lo chiamerà a collaborare a ''[[Ordine nuovo]]'', rivista fondata dallo stesso Gramsci, da [[Antonio Tasca]], [[Palmiro Togliatti]] e [[Umberto Terracini]] con articoli molto critici verso i prodromi della nascente dittatura fascista
Nel [[1929]] a Mlano da una sua idea, con il contributo di Salsa e Colantuoni fonda il [[Premio Viareggio]] del quale ne assumerà la presidenza fino agli ultimi anni della sua vita e,grazie al suo grande senso organiazzativo ad essere tuttoggi uno dei premi di letteratura più ambiti.▼
Nei giorni del premio Viareggio immerso nel grande fervore organizzativo conobbe e sposò pure Albertina Antonelli alla quale rimase fedele fino alla morte di lei avvenuta nel [[1984]].<br>▼
Finita la [[seconda guerra mondiale]] dopo una breve e intenza vita partigiana ,dal suo quasi esasperato senso organizzativo fonda con Agiolillo il [[Tempo]] rimanendone nove mesi condirettore prima di passare alla direzione di[[ Epoca]] per passare poi alla direzione dell'[[Umanità]] infine organizza con [[Mario Socrate]] e [[Franco Antonicelli]] il memorabile convegno ''Cultura e Resistenza'', a [[Venezia]].<br>▼
Il dopoguerra dopo il ripristino del Premio viareggio per il Repaci è un susseguirsi frenetico di proposte e idee che lo maturano positivamente sia intelletualmente sia a livello umano e sociale, fonda e presiede il [[Premio Fila delle Tre Arti]], e il [[Premio Sila]]([[1948]]).▼
Nel 1948 dietro insistenza di alcuni amici decide di candidarsi senza venire eletto al Collegio Senatoriale di Palmi nella lista del [[Fronte Democratico Popolare]] Nel [[1950]] è membro del [[Consiglio Mondiale della Pace]] e nel [[1951]] membro della Giuria Internazionale per i Premi della Pace. Collabora in seguito anche a [[Milano Sera]], a [[Vie nuove]] e a [[Paese sera]].<br>▼
Nel [[1956]] vince il [[Premio Crotone]] con ''Un riccone torna alla terra'' e due anni dopo il [[Premio Villa San Giovanni]] con la ''Storia dei fratelli Rupe''. A poco a poco si allontana dall'attività giornalistica per dedicarsi alla stesura definitiva della triologia ''Storia dei Rupe'', e il secondo volume, ''Tra guerra e rivoluzione'', vince nel [[1970]] il Premio Sila. In quel periodo la sua iriquetezza lo porta adirittura ad iniziare a dipingere con discreto successo sia di critica sia di pubblico, allestendo personali a Milano e a Roma. La morte coglie il ''Leone mai domo'' a [[Pietrasanta]] (Lucca) il 19 Luglio [[1985]].▼
▲Repaci
== La tematica ==▼
L'opera del Repaci si può definire autobiografica e a diretto conttatto con la vita vissuta, fin dal suo esordio ''L'ultimo cireneo'' ([[1923]]) dove racconta del suo ferimento al fronte, al libro ''In fondo al pozzo'' la esperienza traumatica del carcere ,per arrivare alla ''La Pietrosa racconta'' ([[1984]]) una rievocazione sentimentale della tanto amata moglie, infine la sua opera più cara per l'impegno profuso nel tempo la triologia ''Storia dei Rupe'' la vicenda di una famiglia italiana numerosa e fattiva della media borghesia provinciale la quale esprime il travaglio del tempo attraverso esperienze sociali, spirituali e psicologiche dei primi trent'anni del novecento, lo scrittore dimostra in questo un interesse preminiente per i problemi e le vicende della gente della sua terra. Nella narrazione oltre che il filone autobiografico si aggiungono anche temi politici e sociali con un autentico e totale impegno realistico ma si caraterizza anche in un eccesso lirico descrittivo pieno di colore e di violenza intrisa da una travolgente sensualità.▼
▲La sua intransigenza ideologica supportata da un carattere ribelle e bellicoso lo porterà ad assumere la difesa degli imputati dell'attentato al teatro Diana,ponendosi in modo esplicito contro il regime e,tra il '22 e il '24 a misurarsi in duello
Nell'agosto del '25 Rèpaci viene arrestato a Palmi, insieme ad un gruppo di [[socialismo|socialisti]], come presunto assassino di un personaggio fascista del luogo durante una festa religiosa; il processo serviva al regime per scardinare la roccaforte rossa e abbattere uno degli scogli socialisti più forti in [[Calabria]]: inaspettatatamente il Repaci venne assolto ma l'accaduto avvelenerà per sempre di diffidenze e sospetti i rapporti con i suoi concittadini.
▲Nel [[1925]] dopo aver portato in teatro il racconto ''La madre incatenata'', inizia ''La storia dei Rupe'', che nel 1933 gli farà vincere il [[Premio Bagutta]] e, tra varie versioni, lo accompagnerà fino agli [[anni
▲Nel [[1929]] a
▲Nei giorni del premio Viareggio immerso nel grande fervore organizzativo conobbe e sposò pure Albertina Antonelli alla quale rimase fedele fino alla morte di lei avvenuta nel [[1984]].
▲Finita la [[
▲Il dopoguerra dopo il ripristino del Premio
▲Nel 1948 dietro insistenza di alcuni amici decide di candidarsi, senza poi venire eletto, al
▲Nel [[1956]] vince il [[Premio Crotone]] con ''Un riccone torna alla terra'' e due anni dopo il [[Premio Villa San Giovanni]] con la ''Storia dei fratelli Rupe''. A poco a poco si allontana dall'attività giornalistica per dedicarsi alla stesura definitiva della triologia ''Storia dei Rupe'', e il secondo volume, ''Tra guerra e rivoluzione'', vince nel [[1970]] il Premio Sila. In quel periodo la sua
▲== La tematica ==
▲L'opera del Repaci si può definire autobiografica e a diretto
== Opere principali ==
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=== Saggi ===
▲*''Compagni distrada'', ([[1960]]);
==Voci correlate==
*[[Premio Viareggio]]
*[[Premio Bagutta]]
==Collegamenti esterni==
*[http://www.brutium.info/storia/storia14.htm Approfondimenti]
{{scrittori italiani}}
{{letteratura}}
[[Categoria:scrittori italiani del Novecento|Rèpaci
[[Categoria:Biografie|Rèpaci
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