Confraternite e Compagnie al Palio di Asti: differenze tra le versioni
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Le '''[[Confraternita|Confraternite]] e le [[Compagnia commerciale medievale|Compagnie]] di [[Asti]]''', si affacciarono sulla scena cittadina nel [[XVII secolo]], ed ebbero grande importanza sociale fino alla fine del [[XIX secolo]].
A loro, oltre all'opera di carità e volontariato per la comunità, va anche il merito di aver ampliato e rinnovato le celebrazioni per le Feste di [[San Secondo d'Asti|San Secondo]] e della corsa del [[Palio di Asti|Palio]], trasformando quest'ultima, da corsa elitaria per nobili e borghesi a momento di aggregazione collettiva dell'intera popolazione.
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''Processione per la traslazione delle reliquie di [[San Secondo d'Asti|San Secondo]]'', affresco di ''Francesco Fabbrica'' ([[1711]]).<br>
Nel particolare, i battuti di una confraternita astigiana.]]
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Alla sera, avveniva una festa conclusiva notturna, con luminarie e fuochi artificiali nel territorio della Confraternita ed i confratelli nobili, aprivano i loro palazzi per balli e rinfreschi.
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===Arciconfraternita di San Michele===
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=== Confraternita della Piccola Annunziata ===
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Sorta già nel [[XIV secolo]], (dice l'[[Stefano Giuseppe Incisa|Incisa]] nel [[1386]]) nel [[Borgo Santa Maria Nuova]], aveva una prima chiesa all'incrocio tra via Fontana e corso Alfieri, tra la Chiesa di Sant'Agostino e la [[Chiesa di Santa Maria Nuova]].<br> Era costituita dai battuti blu. In questo periodo, narrano le cronache astesi, la confraternita annoverava nobili ed intellettuali dell'epoca molto vicini al governo orleanese, tra cui il poeta e commediografo [[Giovan Giorgio Alione]], che scrisse ben due canti per detta confraternita.<br> Nella prima metà del Seicento, in seguito alle continue guerre che portarono quasi alla distruzione del Borgo di Santa Maria Nuova, la Confraternita si trasferì all'interno della cinta muraria, costruendo una nuova chiesa sull'attuale Piazza Medici, dirimpetto alla [[Torre Troyana|Torre dell'orologio]] nel [[Rione San Secondo]].<br>
La nuova chiesa, denominata ''Piccola Annunziata'' per la presenza in città di un'altra chiesa con la stessa denominazione, era a pianta ottagonale, come dimostrano alcune fotografie di inizio Novecento e fu abbattuta per costruire al suo posto l'attuale Fontana dell'Acquedotto ([[1908]]).<br>
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===Confraternita della Trinità===
{{vedi anche|Chiesa Confraternita della SS.Trinità e Sant'Evasio in Asti }}
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La confraternita dei "battuti rossi" è l'unica ancora esistente e funzionante. Alla confraternita, nata prima del [[1570]], appartiene la chiesa sorta a lato dell'Ospedale dei Pellegrini di S.Evasio, ed è situata in Via Cavour, nel [[Rione San Paolo]], a pochi metri da dove la leggenda narra che sia nato [[Sant'Evasio|Evasio]], il primo vescovo della città.<br/>
In origine, la zona era denominata '''Contrada di San Quirico'''; il torrente Borbore era nelle immediate vicinanze, al punto tale che vicino alla chiesa esisteva un ponte.
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===Confraternita della Misericordia===
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I confratelli della Misericordia, o "battuti neri", nacquero nel [[1572]], secondo Maurice Agulhon, i "'''neri'''" sono sorti più tardi rispetto ai "'''bianchi'''", a causa di una scissione dei confratelli dei ceti aristocratici, che mal sopportava l'aprirsi delle iscrizioni alle classi più umili.<br/>
I neri di Asti utilizzarono in principio la chiesa di San Sisto, ed in seguito la Confraternita costruì la Chiesa di San Giovanni decollato o della Misericordia (1598), nel [[Rione Cattedrale]] tra via U.Rossi e via Carducci. L'edificio dopo il [[1914]] ha subito notevoli trasformazioni diventando locazione abitativa.
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Alla Confraternita maschile, si aggiunse quella femminile delle Umiliate con sacco grigio e croce e cordone nero, sotto la protezione di [[Santa Elisabetta d'Ungheria|Santa Elisabetta]] regina d'[[Ungheria]], contessa di [[Turingia]], figlia del re [[Andrea d'Ungheria]], che rimasta vedova, si fece terziaria francescana.<br/>
La confraternita ha partecipato spesso nel [[XVIII secolo|Settecento]] alla Corsa del [[Palio di Asti|Palio]], vincendone cinque edizioni.
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===Confraternita di Viatosto===
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===Confraternita di San Rocco===
{{vedi anche|Chiesa di San Rocco (Asti)}}
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La Confraternita di San Rocco, dei "battuti verdi", aveva la sua primitiva sede nella Collegiata di San Secondo, in particolare nella Cappella detta del SS.Rosario e della Madonnina; nel [[1637]] si spostò costruendo una piccola chiesa nella antica contrada dei filanti ([[Rione San Martino-Borgo San Rocco|Borgo San Rocco]]). Ma essendo cresciuto il numero dei fedeli, i confratelli acquistarono alcuni stabili adiacenti e costruirono una nuova chiesa su disegno e progetto dell'ingegnere Carlo Giulio Quadri. L'edificio fu concluso intorno al [[1720]]. La chiesa è situata a sinistra della vecchia Porta di San Martino, all'incrocio fra via Brofferio e via Grassi.
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===Compagnia di San Secondo===
{{vedi anche|Collegiata di San Secondo }}
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La Compagnia di San Secondo aveva sede nella cappella dedicata al Martire astigiano nella [[Collegiata di San Secondo|Collegiata di Asti]]. Si dedicava alla festa ed
La Compagnia ha partecipato al Palio con il colore rosso listato di bianco vincendo quattro volte.
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==Bibliografia==
*G.Bera, Il Platano (XXV, 2000, fascicolo II).
*Asti edifici e palazzi nel medioevo. Bera G., Gribaudo Editore Se Di Co
*Asti nelle sue chiese ed iscrizioni, S.G. Incisa
*Confraternite, archivi, edifici, arredi nell'astigiano dal XVII al XX secolo, A.Torre 1999 Torino
*Il Borgo San Martino San Rocco nella storia di Asti, comitato Palio Rione S.Martino/S.Rocco 1995 Asti
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{{Portale|Asti}}
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