Denis Decrès: differenze tra le versioni

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Napoleone stava elaborando il piano di invasione della [[Gran Bretagna]], riunendo un'armata<ref>La cosiddette ''Armée d'Angleterre''.</ref> sulle coste francesi, e Decrès si mise alacremente al lavoro per la riuscita dell'impresa. La realizzazione della parte navale del piano d'invasione, atta ad assicurarsi la temporanea superiorità navale nel [[Canale della Manica]], viene affidato dal Ministro al viceammiraglio Pierre Charles Silvestre de Villeneuve, vecchio amico di Decrès. Tale superiorità doveva permettere alla flottiglia da sbarco di attraversare indenne la Manica e sbarcare l'armata d'invasione sulle coste inglesi. L'invasione non ebbe mai luogo: la squadra franco-spagnola di Villeneuve non riuscì nell'intento, venendo poi bloccata da una squadra navale inglese a [[Cadice]]. L'ammiraglio Villeneuve, malgrado gli ordini contrari del Ministro della Marina,<ref>Essi prevedevano che la squadra franco-spagnola prendesse il mare per trasferire alcune migliaia di soldati a Napoli.</ref> uscì da Cadice per affrontare in combattimento la squadra britannica comandata da Lord [[Horatio Nelson]]. La [[battaglia di Trafalgar]] terminò con un disastro navale senza precedenti, con pesanti perdite subite dalle flotte francese e spagnola.<ref>Quest'ultima al comando dell'ammiraglio Federico Carlos de Gravina y Napoli.</ref> Decrès rimase profondamente colpito da questa catastrofe. Non riuscì nell'intento di far perdonare dall'Imperatore il suo vecchio amico, l'ammiraglio Villeneuve, che si suicidò,<ref name=D2p251>{{Cita|Donolo2012|p. 251|Donolo 2012|harv=s}}</ref> o fu ucciso,<ref name=D2p252>{{Cita|Donolo2012|p. 252|Donolo 2012|harv=s}}</ref> a [[Rennes]] nel 1805, dopo essere stato liberato sulla parola dagli inglesi.
 
Il 4 luglio [[1808]] gli viene conferito il titolo di [[Nobiltà del Primo Impero francese|Conte dell'Impero]] diventando successivamente [[Nobiltà del Primo Impero francese|Duca dell'Impero]] in data 28 aprile 1813. Ricoprì l'incarico di Ministro della Marina fino alla caduta di Napoleone, avvenuta il 14 aprile 1814. Il 3 giugno dello stesso anno divenne Cavaliere di San Luigi. Rimase sempre fedele a Napoleone, e ritrovò il suo portafoglio durante i cento giorni,<ref name=H5p286/> dal 20 marzo al 22 giugno [[1815]]. Fu la speranza di vendicare la Francia dell'umiliazione patita nel 1814, a farlo ritornare al comando del suo vecchio ministero. Viene nominato [[Pari di Francia]] il 2 giugno [[1815]]. Dopo la seconda restaurazione si ritirò a vita privata. Il 15 novembre [[1815]] prese come sua sposa [[Rosine Anthoine de Saint-Joseph]], vedova del generale de Saligny, e sorella del Maresciallo [[Louis Gabriel Suchet]].
 
=== La sua morte ===
Il suo valletto di camera,<ref name=W4p106/> Tasca, dopo averlo derubato di somme considerevoli, provò a coprire definitivamente tali crimini.<ref name=H5p286/> Il 22 novembre [[1820]] l'ammiraglio si recò ad una rappresentazione del teatro francese. Il suo valletto<ref name=H5p286/> pose dei pacchetti di polvere da sparo tra i materassi del suo padrone, che al rientro da teatro andò a letto senza attendere i suoi servigi. Verso la mezzanotte Tasca diede loro fuoco per mezzo di una ciocca di capelli.<ref name=H5p286/> L'esplosione gettò Decrès fuori dal suo letto e gli procurò gravi ustioni e ferite. Il suo primo gesto fu quello di chiamare in suo soccorso il suo assassino.<ref name=H5p286/> Ma questi gli rispose solamente con un grido di spavento e, precipitandosi nella corte del palazzo, cadde sul lastricato con una tale violenza da morire alcune ore dopo.<ref name=H5p286/> Questo episodio provò così profondamente il duca Decrès che morì pochi giorni dopo, il 7 dicembre [[1820]].<ref name=W4p106/> Il suo corpo è sepolto al cimitero monumentale [[Cimitero del Père-Lachaise|del Père-Lachaise]]. In quanto [[Marinai dell'Impero|marinaio dell'Impero]], il suo nome figura sull'[[Arco di Trionfo (Parigi)|Arco di trionfo]] a [[Parigi]], 33ª colonna pilone ovest.
 
== Note ==