Palazzo Bonet: differenze tra le versioni

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All'interno dell'edificio nel [[1818]] si insediarono le ''Regie Scuole Normali'', con contratto di affitto, molti furono i cambiamenti interni per la nuova destinazione, tra i quali la creazione di una nuova scala a struttura voltata in mattoni pieni che collegava il cortile al primo piano.
 
Nel [[1866]] a seguito del ''Regio Decreto'' del [[7 luglio]] che sanciva la soppressione degli Ordini religiosi, gli edifici conventuali e le chiese della città passarono allo Stato, ed il convento da allora in poi fu adibito a varie destinazioni d’uso. Dal [[1870]] il secondo piano di Palazzo Bonet diventò quartiere delle ''Guardie Daziarie Municipali'' e ''Ufficio Amministrativo dei Dazi Comunali'' e del ''Saggio del Gas''; l'[[8 gennaio]] [[1872]] l'Amministrazione per il Fondo di Culto cedeva e consegnava al Comune di Palermo i locali dell’ex convento e la Chiesa di Sant'Anna per destinarli ad uffici.
 
In questa nuova destinazione vennero assegnati alcuni ambienti del piano terra ai ''Bersaglieri Municipali-Guardie Daziarie''. Mentre nel [[1878]] il primo piano venne assegnato al liceo classico Umberto I, assegnazione che mutò ulteriormente l'aspetto interno dell'edificio.
 
A causa del terremoto del [[1968]] l'edificio, al momento in ristrutturazione, venne dichiarato inagibile nonostante nessuna grave lesione o dissesto strutturale supportasse tale provvedimento. Il complesso conventuale veniva abbandonato nell'[[aprile]] del [[1996]] quando iniziarono i lavori di restauro curati dall'Ufficio del Centro Storico e si basavano su una progettazione della ''ITALTER S.p.A.''.
 
A dirigere i lavori di restauro furono chiamati gli architetti Mario Li Castri e Carmelo Bustinto e l'ingegner Giuseppe Letizia. L'attivazione del cantiere fece riscoprire anche il rifugio antiaereo risalente al secondo conflitto mondiale, posto al di sotto della pavimentazione del chiostro.
 
Al seguito dei lavori, nel [[dicembre]] del [[2006]] l'intera struttura, composta da Palazzo Bonet, dall'ex convento della chiesa di Sant'Anna e da [[Palazzo Ziino]] è diventata sede della [[Galleria d'arte moderna Sant'Anna]] nota anche come ''GAM''.<ref>[http://www.comune.palermo.it/eventi/galleria_arte_moderna/gam1.htm Inaugurazione Galleria d'Arte Moderna Sant'Anna] comune.palermo.it</ref>
 
==Architettura==