Utente:TeenAngels1234/Sandbox: differenze tra le versioni

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==Eredità culturale==
Elogiato particolarmente dalla critica più postuma all'uscita<ref>{{cita|Poitras|pag. 110}}</ref>, ''Evangelion'' è ritenuto da essa come «importante punto di riferimento e riflessione per l'[[animazione]]», sebbene ciò non sia universalmente condiviso<ref>{{cita libro|autore=Lawrence Eng (Martha-Christine Menzel, Susanne Neubronner, Jessica Niebel, Hans-Peter Reichmann, Dr. Stephan von der Schulenburg, Dinah Zank)|data=2008|titolo=«The Fans who became Kings - Gainax and Otaku Culture» in Ga-Netchū! Das Manga Anime Syndrom |pagine=170-171|id=ISBN 978-3-88799-080-0|pubblicazione=[[Henschel]]|lingua=tedesco}}</ref>. Secondo [[Hiroki Azuma]], l'arrivo di ''Neon Genesis Evangelion'' nel [[1995]] «ha provocato una spaccatura nel settore dell'animazione, e la serie è rimasta imbattuta per i successivi 10 anni».<ref>{{cita web|url=http://www.animenewsnetwork.com/convention/2005/substantive-images|titolo=Interview with Hiroki Azuma|editore=''Animenewsnetwork'', www.animenewsnetwork.com}}</ref>. L'anime ha contribuito nel far crescere l'interesse per gli anime del pubblico adulto<ref name=Lawrence/><ref>{{cita pubblicazione||data=1998|titolo=Interview with [[Yoshiyuki Sadamoto]]|rivista=''Animerica''|volume=6|numero=8|editore=[[Viz Media]]|pagine=344-345|lingua=inglese}}</ref>, incrementando in generale l'industria anime<ref>{{cita libro|autore=Jonathan Clements, Helen McCarthy|data=2006|titolo="The Anime Encyclopedia: A Guide to Japanese Animation Since 1917", Revised and Expanded Edition|id=ISBN 978-1-933330-10-5|pubblicazione=Stone Bridge Press|lingua=inglese}}</ref>. ''Evangelion'', che divenne un [[cult|fenomeno culturale]] in breve tempo<ref name=EvaStyle/><ref>{{cita|Takeda|pag. 166}}</ref><ref name=TheTimes/>, influenzò notevolmente il campo dell'animazione e fu fonte di ispirazione per molti prodotti in questo ambito successivi<ref name=EvaStyle/><ref>{{cita pubblicazione|autore=Miyadai Shinji, Shion Kono e Thomas Lamarre|data=2011|titolo=Transformation of Semantics in the History of Japanese Subcultures |rivista=''Mechademia''|editore=University of Minnesota Press|volume=6|pagine=230-258|lingua=inglese}}</ref>.
 
Neon Genesis Evangelion attrasse un pubblico adulto (verso cui la serie aprì un ampio merchandising<ref name=Poitrasp27>{{cita|Poitras|pag. 27}}</ref>, da cui ricavò notevolmente la [[Bandai]] per le action figure relative alla serie<ref>{{cita|Poitras|pag. 92}}</ref>) generalmente lontano dalle serie anime, ma ciò senza critiche rivolte a scene sessualmente implicite ricorrenti nella serie definite poco adatte ad un pubblico infantile, ed in genere rivolte a contenuti controversi di certuni episodi<ref name=Poitrasp27/>.
 
Generalmente, le serie precedenti erano caratterizzate da toni maturi e realistici rivolti ad un pubblico prettamente otaku, come il film di Mamoru Oshii "Ghost in the Shell" e "Akira" di Katsuhiro Otomo, ma sarà solo da Evangelion in avanti che l'animazione tratterà di temi più maturi<ref>{{cita|Macias, Machiyama|pag. 10}}</ref>, e questa con il tempo avrà sempre maggiore attenzione da parte del pubblico ed addirittura dal governo giapponese<ref>{{cita|Kelts|pag. 112}}</ref>. Evangelion darà inizio ad una fruttuosa epoca in cui seguirono altri anime con i medesimi canoni già elaborati da Evangelion nei cosiddetti 5 anni di "periodo d'oro" degli anime, tra cui [[Cowboy Bebop]], [[Rurouni Kenshin]], [[Initial D]], [[Master Keaton]] e [[Serial Experiments Lain]]<ref>{{cita|Camp, Davis|pag. 16}}</ref>, quest'ultima caratterizzata dalla presenza di personaggi con forti analogie con altri propri di Evangelion<ref>{{cita|Camp, Davis|pag. 338}}</ref>.