Arvydas Sabonis: differenze tra le versioni

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Arvydas Sabonis,giocatore Lituano di 2,20 di puro genio cestistico.Dopo aver spopolato in Europa ha colto successi anche nella NBA americana.E' vero che è lento e non salta,ma nessun'altro giocatore non ha la sua classe ed il suo talento.Ha debuttato a 16 anni nello Zalgiris,a 17 ha già vinto un Mondiale,nel 81 con l'Unione Sovietica.In un torneo per l'aggiornamento professionale dell'USSR juniores,in America fece rimanere a bocca aperta tutti quanti quando sconfisse in maniera clamorosa campioni del calibro di Michael Jordan,Ralph Sampson,James Worthy,Pat Ewing,Isiah Thomas.Molti considerarono il grande Arvydas come centro
Arvydas Sabonis, giocatore Lituano di 2,20 di puro genio cestistico. Dopo aver spopolato in Europa ha colto successi anche nella NBA americana. E' vero che è lento e non salta,ma nessun'altro giocatore non ha la sua classe ed il suo talento. Ha debuttato a 16 anni nello Zalgiris, a 17 ha già vinto un Mondiale, nel 81 con l'Unione Sovietica. In un torneo per l'aggiornamento professionale dell'USSR juniores, in America fece rimanere a bocca aperta tutti quanti quando sconfisse in maniera clamorosa campioni del calibro di Michael Jordan, Ralph Sampson, James Worthy, Pat Ewing, Isiah Thomas. Molti considerarono il grande Arvydas come centro N°1 al Mondo in un'era quando l'America rispetto all'Europa venne considerata Marte. Ma Sabonis fu più di un Marziano. Fu un vero e proprio nano incarnato in un 2,20 cm. Riusciva a farsi tutto in velocità inarrivabile e penetrare, schiacciare dalla lunetta, tirare da tre. Come nel torneo di Natale a Madrid quando contro la Spagna, una selezione di giocatori NBA-tra i quali Nate Archibald-ed NCAA(come David Robinson), schiaccio e distrusse il tabellone. I vincitori furono, ovviamente, i Sovietici. Ma Sabonis dichiarò sempre di non essere Sovietico, ma Lituano.
Nel 1987 un infortunio al tendine d'achille gli impedì di diventare il più grande giocatore della storia del basket, capace di fare 30 punti in soli 5 minuti. Ma con la sua classe ebbe comunque pochi rivali molto più veloci ed atletici. Ogni volta che lui ha tenuto la palla in mano gli altri furono incantati dalla sua bravura. Come a Portland, quando per due volte ha sfiorato la Finale dell'NBA. La seconda fu clamorosa. Con i suoi compagni fu in vantaggio di 15 punti contro i Lakers di Kobe Bryant e Shaquille O'Neal, ma poi si fecero rimontare ed i Lakers divennero campioni. Ma Sabas rimase Sabas.