Nouhak Phoumsavanh: differenze tra le versioni
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{{F|politici|luglio 2013}}
{{Bio
|Nome = Nouhak
|Cognome = Phoumsavanh
|Sesso = M
|LuogoNascita = Ban Phalouka
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = 1910
|LuogoMorte =
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Nel [[1945]] fu tra i fondatori del movimento di resistenza laotiano, allineato ai [[Viet Minh]] di [[Ho Chi Minh]]; nel [[1949]] divenne presidente del comitato della resistenza per le regioni orientali, quindi nel [[1950]] ministro delle Finanze del "governo di resistenza". Con la fondazione del [[Partito Rivoluzionario del Popolo Lao]] (allora Partito del Popolo Lao) nel [[1955]], Nouhak risultò il secondo eletto al suo Comitato Centrale e divenne segretario del Partito di [[Vientiane]].
Quando venne siglata una tregua fra governo e resistenza, nel [[1958]] entrò nell'Assemblea Nazionale, ma venne arrestato l'[[1959|anno successivo]], riuscendo a fuggire nel [[1960]] insieme a [[Souphanouvong]]. Riparò quindi a [[Khangkhay]], dove divenne segretario della locale Cellula del Partito. Al secondo Congresso del Partito (
Con la vittoria del [[1975]], Nouhak divenne vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro delle Finanze, considerato il numero due dell'allora ''leader'' del Paese, [[Kaysone Phomvihane]]. Ciò fu accentuato nel [[1982]], quando divenne primo vicepresidente del Consiglio, nonché membro permanente del Consiglio stesso con responsabilità degli affari economici. Nel [[1989]] venne eletto per la prima volta all'[[Assemblea Nazionale del Laos]] e ne fu subito nominato presidente; quello stesso anno, venne anche chiamato a presiedere una commissione incaricata di redigere la nuova Costituzione, che entrò ufficialmente in vigore nel [[1991]] e che istituì il ruolo esecutivo del presidente della Repubblica, carica assunta immediata da Kaysone.
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Dopo la morte di Kaysone, l'Assemblea Nazionale elesse Nouhak suo successore; tuttavia, benché Nouhak fosse a tutti gli effetti il [[capo dello Stato]], il vero potere risiedeva nell'allora primo ministro [[Khamtai Siphandon]], che era presidente del Partito. Nel [[1998]], quando Khamtai decise di assumere la presidenza della Repubblica, Nouhak si fece da parte, evitando una lotta di potere.
Rimase membro dell'Ufficio Politico fino al [[1996]], quando divenne consigliere esecutivo del Comitato Centrale, carica che mantenne fino alla morte. Fino al [[2007]], inoltre, compiva frequenti visite nelle province laotiane per ispezionarle. Morì il
{{Box successione|carica=[[Presidente del Laos]]|precedente=[[Kaysone Phomvihane]]|successivo=[[Khamtai Siphandon]]|periodo=
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