Orontidi: differenze tra le versioni
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Nel [[521]] a seguito della confusione creata dalla morte di [[Cambise II di Persia|Cambise]] e la proclamazione di [[Smerdi]] come re, gli Armeni si rivoltarono. Dario I di Persia inviò un generale armeno di nome Dâdarši a soffocare la rivolta, che venne poi sostituito dal persiano Vaumisa che sconfisse i ribelli armeni il [[20 maggio]] [[521]]. Intorno allo stesso periodo, un altro armeno di nome Arakha, figlio di Haldita, reclamò di essere figlio dell'ultimo re di Babilonia, Nabonido, e salì sul trono con il nome di [[Nabuccodonosor IV]]. Questi eventi sono registrati nelle [[iscrizioni Behistun]] secondo le quali la ribellione di Nabuccodonosor IV ebbe vita breve e fu sedata dal luogotenente di Dario, Intafrene. 
Dopo la riorganizzazione dell'Impero Persiano, l'Armenia fu divisa in diverse satrapie. I satrapi d'Armenia inviarono contingenti di truppe nell'invasione di [[Serse]] contro la Grecia del [[480 a.C.]] Nel 401 a.C. Senofonte attraversa l'Armenia con un contingente di mercenari greci, e lascia la testimonianza della presenza di due appartenenti alla dinastia degli Orontidi, entrambi di origine persiana. Uno di essi, nobile e ufficiale di alto rango, era comandante della cittadella di [[Sardi (città)|Sardi]] e si sollevò contro [[Ciro il Giovane]] a favore di [[Artaserse II di Persia|Artaserse II Memnone]] poco prima della [[battaglia di Cunassa]], ma venne arrestato e giustiziato da una corte marziale.  
Senofonte nel suo ''[[Anabasi (Senofonte)|Anabasi]]'' ci lascia una dettagliata descrizione dell'Armenia, ed afferma che la regione nei pressi del fiume Centrites, c'era un Oronte figlio di Artasyra che aveva contingenti armeni e [[alarodiani]]. 
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