Clet Abraham: differenze tra le versioni

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bio
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|Attività2 =scultore
|Nazionalità = francese
|PostNazionalità = , figlio dello scrittore francese [[Jean-Pierre Abraham]] , è attivo in Italia dal [[1990]]
|Immagine =
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==Biografia==
 
Ha fatto i suoi studi presso l'Istituto di Belle Arti di [[Rennes]] e, dopo aver esposto presso varie gallerie d'arte in Gran Bretagna, si trasferisce a Roma, dove lavora come restauratore di mobili antichi. Ha esposto in numerose gallerie romane, parigine e britanniche ( Galleria Studio 99 Gallery, Le Marais a Parigi, Galerie Armel a Nantes ) e in varie istituzioni culturali. Nel 2005 si trasferisce a [[Firenze]], dove risiede ancora oggi. Le sue opere stanno vivendo un notevole successo grazie a dei collezionisti privati ​​di Parigi, Montecarlo e New York. Molti enti privati, come la Banca Popolare del Lazio e dell'Etruria , l'Istituto [[Tommaso Crudeli]] di Udine e il ''Castello di [[Poppi]]'' gli hanno commissionato lavori proprio in seguito al prestigio acquisito. Ha partecipato inoltre a tre edizioni della mostra collettiva "Fuori Luogo" organizzata dalla Società Chiessi e Fedi nel 2008 a [[Palazzo Strozzi]], nel 2009 a [[Teatro della Pergola]] - dove ha ottenuto il record di vendite - e nel 2010 presso la Galleria delle Carrozze di [[Palazzo Medici-Riccardi]].
 
==''Street art''==
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==''Street art'' o ''Art Public''?==
 
Il suo più recente intervento urbano ha avuto luogo nella notte del 19-20 gennaio 2011. Mentre nello [[Studiolo di Francesco I]], veniva accolto il teschio di diamanti [[Damien Hirst]], Clet installava su di uno sperone di [[Ponte alle Grazie]] il suo tipico "piccolo uomo nero", cioè l'uomo comune, con un piede sul ponte ancorato al ponte e l'altro lanciato nel vuoto <ref>[http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/arte_e_cultura/2011/28-gennaio-2011/addio-omino-sospeso-clet--181352386244.shtml]</ref>. Il motivo è stato quello di fornire un'alternativa popolare al cranio della pop star del brit-arte del valore di {{unité|100000000|euros}}, cosicché anche gli "uomini comuni" potessero beneficiare dell'arte. Per il critico italiano Francesco Bonami, organizzatore dell'esposizione Hirst di [[Palazzo Vecchio]], questa scultura che corre nel vuoto è la perfetta rappresentazione della caduta e della stagnazione culturale in Toscana.
 
Il suo personaggio alla fine realizza questo passo coraggioso, ma come ospite ufficiale del comune di [[Signa]] che gli commissiona l'installazione. E' sulle acque del Parco dei Renai che Clet ha deciso di far correre la sua scultura, in risposta a Francesco Bonami. Il passo è stato fatto, è fuggito dal ponte e ora cammina sulle acque. [[Signa]], con questo riconoscimento ufficiale, ha fatto un passo verso l'innovazione; forse un affronto alla stagnazione culturale toscana?
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==Articoli==
* ''Bell'Italia'', {{N°}}204 pubblicato nell'aprile 2003
* ''[[Famiglia Cristiana]]'', {{N°}}26 pubblicato il 26 giugno 2005
* ''Coffee Colours'', {{N°}}35 pubblicato nel marzo 2009
* ''Coffee Colours'', {{N°}}36 pubblicato nell'aprile 2009
* ''Coffee Colours'', {{N°}}41 pubblicato nell'ottobre 2009
* ''Arts Magazine'', {{N°}}45 pubblicato nel maggio 2010
* ''Aurora, The world wide interactive journal'', {{N°}}1 pubblicato nel giugno 2010