Ellis Island: differenze tra le versioni
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I "marchiati" venivano inviati in un'altra stanza per controlli più approfonditi. Secondo il vademecum destinato ai nuovi venuti, "i vecchi, i deformi, i ciechi, i sordomuti e tutti coloro che soffrono di malattie contagiose, aberrazioni mentali e qualsiasi altra infermità sono inesorabilmente esclusi dal suolo americano". Tuttavia risulta che solo il due percento degli immigranti siano stati respinti. Per i ritenuti non idonei, c'era l'immediato reimbarco sulla stessa nave che li aveva portati negli Stati Uniti, la quale, in base alla legislazione americana, aveva l'obbligo di riportarli al porto di provenienza.
Il picco più alto si ebbe nel 1907 con 1.004.756 di persone approdate.
Dal [[1917]], modifiche alle norme d'ingresso limitarono i flussi immigratori. Venne introdotto il test dell'alfabetismo e dal [[1924]] vennero approvate le quote d'ingresso: 17.000 dall'[[Irlanda]], 7.500 dal [[Regno Unito]], 7.400 dall'[[Italia]] e 2.700 dalla [[Russia]]. La [[Grande depressione|Depressione]] del [[1929]] ridusse ulteriormente il numero degli immigrati, dai 241.700 del [[1930]] ai 97.000 del [[1931]] e 35.000 nel [[1932]]. Contemporaneamente Ellis Island diventò anche un centro di detenzione per i rimpatri forzati: dissidenti politici, anarchici, senza mezzi e senza lavoro vennero obbligati a tornare al loro paese d'origine. Gli espulsi a forza dagli Stati Uniti furono 62.000 nel [[1931]], 103.000 l'anno successivo e 127.000 nel [[1933]].
Durante la [[seconda guerra mondiale]] vi furono detenuti cittadini giapponesi, italiani e tedeschi e il
== Ellis Island nel cinema e nello spettacolo ==
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