Summis desiderantes affectibus: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Addbot (discussione | contributi)
m migrazione di 11 interwiki links su Wikidata - d:q1064618
FrescoBot (discussione | contributi)
m Bot: overlinking giorni e mesi dell'anno e modifiche minori
Riga 16:
[[File:Innocent VIII.JPG|thumb|right|[[Papa Innocenzo VIII]]]]
 
'''''Summis desiderantes affectibus''''' (Desiderando con supremo ardore) è il nome di una [[bolla pontificia]] promulgata il [[5 dicembre]] [[1484]] da [[Papa Innocenzo VIII|Innocenzo VIII]], nella quale il [[Papa|pontefice]] affermava la necessità di sopprimere l'[[eresia]] e la [[stregoneria]] nella regione della Valle del [[Reno]], e nominava i frati Dominicani [[Heinrich Institor Kramer]] e [[Jacob Sprenger]] (autori del [[Malleus Maleficarum]]) [[inquisizione|inquisitori]] incaricati di estirpare la stregoneria dalla [[Germania]].
 
La bolla fu scritta in risposta alla richiesta Kramer e Sprenger dell'esplicita autorità di perseguire la stregoneria. In precedenza, infatti, le autorità ecclesiastiche locali avevano rifiutato ogni collaborazione con i due. (Kors and Peters, 2000: 177).
 
Kramer e Sprenger usarono la ''Summis desiderantes'' come prefazione del [[Malleus Maleficarum]], che fu stampato due anni dopo ([[1486]]) (Russell: 229).
 
L'enciclica riconosceva l'esistenza delle streghe, e concedeva la piena approvazione papale all'[[Inquisizione]], concedendo il permesso di prendere tutte le misure necessarie per eliminare le streghe. Essenzialmente l'enciclica replica le conclusioni raggiunte da Kramer e Sprenger di un'alta diffusione della stregoneria e dell'eresia nella valle del Reno, e precisamente nei vescovati di [[Diocesi di Magonza|Magonza]], Colonia, Trier, Salisburgo e Brema.<ref>Black, 2003, p. 6.</ref>. L'enciclica puniva con la [[scomunica]] chiunque avesse cercato di ostacolare gli inquisitori (Darst, 1979: 299)
 
<del>L'emissione di questa bolla scatenò una delle più feroci [[caccia alle streghe|cacce alle streghe]] della storia europea<del>.<ref>In evidente contrasto con quanto affermato nell'articolo [[malleus maleficarum]]</ref> Eccone qui di seguito un breve riassunto:
Riga 29:
}}
 
{{quote|E, sebbene i nostri diletti figli Heinrich Institor e Jacob Sprenger, appartenenti all'ordine dei Frati Predicatori, professori di teologia, siano stati … nominati inquisitori dell'eretica pravità con le nostre lettere apostoliche; il primo nelle suddette regioni della Germania superiore… il secondo in alcune zone della valle del Reno; nondimeno alcuni esponenti del clero e del laicato locale …poiché nella sopracitata lettera di nomina le suddette province… e le persone e le colpe in questione non sono state individualmente e specificatamente indicate… asseriscono che costoro non sono per niente citati (n.d.T. nelle lettere)… e pertanto i suddetti inquisitori esercitano illecitamente il loro lavoro di inquisizione presso le province, le città, le diocesi, i territori e gli altri luoghi già specificati, e che a costoro non debba essere consentito procedere alla punizione, all' imprigionamento e alla correzione delle suddette persone per le colpe e i crimini sopracitati.
}}
 
{{quote|Siccome nelle province tali crimini ed offese restano impuniti, per rimuovere ogni impedimento che ostacoli in qualsiasi modo i detti inquisitori, e per impedire che la macchia dell'eresia di altri simili mali diffonda la sua infezione causando la rovina degli innocenti, Noi decretiamo in virtù della nostra autorità apostolica, che sia concesso ai sopracitati inquisitori di esercitare il proprio ufficio di inquisitori nelle sopracitate regioni, e procedere alla correzione, all'imprigionamento ed alla punizione delle suddette persone, per le colpe e i crimini sopracitati, in ogni loro aspetto e precisamente come se le province, città, territori, luoghi, persone e crimini sopraindicati fossero stati menzionati espressamente nella lettera sopracitata.
}}
 
{{quote|E per maggior sicurezza, garantiamo ai sopraindicati inquisitori, accompagnandosi a loro in nostro amato figlio Johannes Gremper, sacerdote della Diocesi di Costanza, maestro nelle arti, che il presente notaio, o qualsiasi altro notaio pubblico possa esercitare contro qualsiasi persona di qualsiasi rango e condizione il sopraindicato ufficio dell'inquisizione, correggendo, imprigionando, punendo e castigando, a misura delle loro mancanze, le persone che essi troveranno colpevoli di quanto sopraindicato.
}}
 
Riga 41:
}}
 
{{quote|Ed inoltre noi imponiamo al Vescovo di Strasburgo, che impedisca che sia recata molestia o ostacolo (agli inquisitori) in qualsiasi maniera....possano essere la scomunica, la sospensione, l'interdizione ed ancora altre terribili sentenze, censure e pene.
}}